Le prove libere del sabato mattina a Sochi sono state
concluse anticipatamente per via del preoccupante
incidente a Sainz che è andato a sbattere praticamente senza freni alla curva 13, cioè al termine del rettilineo opposto al traguardo. Le barriere pare abbiano comunque svolto il loro lavoro e il pilota spagnolo è rimasto cosciente: non sembra abbia danni, apparentemente, per quanto ulteriori accertamenti clinici sono ancora in corso al momento in cui scriviamo.
La conseguente
bandiera rossa ha interrotto le prove libere intorno al quarantesimo minuto e poi non sono più ripartite, e questo ha limitato ulteriormente il lavoro di messa a punto delle varie squadre, dopo i problemi di ieri. Così
le qualifiche saranno un'incognita notevole. In questo turno non tutti sono riusciti a sfruttare le gomme più morbide, le supersoft rosse. Ci sono riusciti
Rosberg e Bottas, davanti a tutti, mentre
Hamilton 3° ha fatto un errore nel suo giro di riferimento e poi non ha avuto il tempo per rifarsi.
Vediamo a seguire la
situazione cronometrica completa, condizionata ricordiamo dall'improvvisa conclusione, per cui tanti non sono in una posizione "realistica". Questa considerazione vale anche per
Vettel e Raikkonen, che sono classificati 16° e 12° ma in realtà sono stati a lungo a duellare con le
Williams apparse molto in forma in questa fase.
Vedremo dunque quali sorprese ci riserveranno le
qualifiche, in programma a partire
dalle ore 14 italiane.
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Introduzione
Parte alle ore 11 italiane l'ultima ora di
prove libere disponibili prima di quelle valide per lo schieramento del
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Ci aspetta una sessione piuttosto intensa: dopo che le prove del venerdì sono state ostacolate prima dalla
perdita di gasolio in pista, poi dalla
pioggia del pomeriggio, questa è l'ultima occasione rimasta ai vari team per provare in modo efficace. Non solo in condizioni di asciutto, ma anche sulla breve e lunga distanza. Da testare anche le
Pirelli più morbide disponibili, cioè le supersoft a banda rossa, che non hanno avuto modo di essere montate in tutta la prima giornata.
Maurizio Voltini