F1, Rosberg non teme il recupero Ferrari

F1, Rosberg non teme il recupero Ferrari
Mercedes risponderà sul fronte dello sviluppo e conserverà il ruolo di protagonista anche nel 2016

15.10.2015 ( Aggiornata il 15.10.2015 10:34 )

Perso il secondo posto nel mondiale, non perde l’ottimismo Nico Rosberg. Il 2016? Se la Ferrari accorcerà il gap, in Mercedes saranno pronti a riprendersi il margine “di sicurezza”. Non ha dubbi il tedesco, che pur riconoscendo come «la Ferrari abbia fatto un ottimo lavoro e li rispettiamo, teniamo un occhio su quel che fanno», è altrettanto convinto della capacità di reazione delle frecce d’argento: «Siamo fiduciosi perché abbiamo una squadra fantastica e anche nei momenti in cui, quest’anno, si sono avvicinati, siamo sempre riusciti a riprendere il largo. L’abbiamo dimostrato dopo Singapore, che è stata un disastro, mentre in Russia e a Suzuka siamo stati forti, tornando là dove eravamo a inizio anno». Circuiti, quelli del “ritorno” al dominio, ritagliati su misura della W06 Hybrid, come fu in Cina, dopo l’exploit della Malesia, piste sulle quali sarà la squadra che a Maranello lavora sul progetto 2016 a dover compiere il cambio di passo per avvicinare sul piano telaistico e aerodinamico Mercedes. «Abbiamo dimostrato che possiamo contrastarli sul fronte dello sviluppo e tutto il resto», rilancia Rosberg. Poi c’è il contrasto a Hamilton, interno, da ricercare in se stesso e augurarsi un 2016 più equilibrato, perché la stagione che volge al termine - fatta eccezione per gli episodi in qualifica nei quali ha saputo esprimere una velocità superiore all’ormai tre volte iridato - non lo ha mai visto realmente impensierire la leadership. Semplicemente, Hamilton è stato più forte. «Serve che scavi a fondo per capire le qualifiche nella prima parte dell’anno. Adesso stanno andando bene, ma non so il motivo esatto, è lì che devo provare a capire cosa sia accaduto», svela il tedesco. Proprio sulle qualifiche si è registrata un’involuzione dal 2014 al 2015, passando dal trofeo dedicato al poleman a sporadiche prestazioni al top quest’anno. Se il “buon proposito” in vista di questa stagione era stata una maggior decisione e aggressività nei confronti ruota a ruota in gara, oggi Nico commenta: «Quando sei in lotta è importante lavorare su ogni area che ha rappresentato un punto debole e mi è costata qualcosa». Fabiano Polimeni

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