Il week end del
Gran Premio del Messico alle porte vorrà dire, per
Esteban Gutierrez, anche l’
ufficializzazione di un sedile nel prossimo mondiale, con il team di
Gene Haas. In attesa dell’annuncio, il pilota messicano tocca alcuni dei temi tecnici da tenere d’occhio sul circuito Hermanos Rodriguez, atteso dalla
Brembo come particolarmente
impegnativo sui freni. Tre staccate principali caratterizzano il giro e dovrebbero assicurare altrettante opportunità di sorpasso, seppur meno chiara sembra possa essere quella in curva 12. Certamente in fondo al lungo rettilineo di partenza, da 1.300 metri, con previsioni di velocità massime che si basano sulle simulazioni. Se per gli organizzatori si arriverà a
330 km/h, la
Brembo posiziona decisamente più in alto l’asticella, arrivando a valori prossimi a quelli di
Monza.
Sulla base di questa previsione, sarà una staccata da 4G di decelerazione, seguita da vicino dalla frenata in curva 4 e curva 12, rispettivamente da 3.7 e 3.8G. L’impegno sui freni è elevato anche per il susseguirsi di altri punti, meno impegnativi ma ravvicinati, tali da portare il pilota ad azionare l’impianto per il 27% del tempo sul giro.
Tornando all’analisi di
Gutierrez, si parte dal fattore altitudine, che avrà
un’influenza sul rendimento delle power unit ma non solo.
«L’aspetto unico di questo tracciato rispetto a tutti gli altri è l’altitudine: tutti pensano a come possa avere delle conseguenze sulla vettura, ma non dimentichiamoci che anche fisicamente per i piloti e le squadre non è un elemento da sottovalutare. Per quanto riguarda la macchina, al simulatore si possono testare in parte queste condizioni, mentre per i ragazzi sarà importante avere una buona preparazione fisica che consenta loro di adeguarsi velocemente alle diverse condizioni ambientali».
Resteranno un’incognita finché non si inizierà a girare le condizioni dell’asfalto, appena posato e destinato a evolversi notevolmente nel corso del week end.
«Mi aspetto che potremo avere inizialmente qualche difficoltà per l’asfalto nuovo, dovremo vedere come reagiranno le gomme, le condizioni miglioreranno via via che le macchine gireranno», ha spiegato
Gutierrez che, restando sul tema, ha aggiunto:
«Non penso avremo alte temperature e non sarà semplice mandarle in temperatura».
Fabiano Polimeni