Hamilton: "Io penso solo a vincere"

Hamilton: "Io penso solo a vincere"
Lewis parla dei festeggiamenti, della pista e tiene le distanze dal compagno di squadra ribadendo che darà il massimo come sempre

29.10.2015 ( Aggiornata il 29.10.2015 19:25 )

Fresco di terzo titolo mondiale, nella conferenza stampa dei piloti al giovedì Lewis Hamilton è stato il più sorridente e più "gettonato", cominciando con la richiesta di come ha festeggiato la vittoria in campionato e di qualche opinione sulla nuova pista di Mexico City. «Sono davvero molto contento di essere qui - risponde Hamilton - per la prima volta a correre. Ho festeggiato un pochino, senza fare troppi danni, ma sono stati giorni frenetici, c'era poco tempo. Ogni giorno mi dò dei pizzicotti, ancora non riesco a crederci. Ma già ieri sono tornato al lavoro e non devo dimenticare che ci sono ancora tre gare. Tutti vogliamo vincere la prima gara del ritorno della F1 qui in Messico, è anche il mio obiettivo, e io attaccherò al massimo come sempre». «In realtà non l'ho ancora vista direttamente - aggiunge poi Hamilton relativamente alla pista - ma spero di farci un giro più tardi. Comunque dal simulatore sembra fantastica. L'ingegnere mi ha detto che in rettilineo saremo molto veloci, perché è molto lungo e c'è meno resistenza per via dell'altura. Con i motori turbo non perderemo molta potenza, quindi credo che saremo molto veloci. Se sarà difficile sul piano fisico? Non saprei cosa aspettarmi, dal simulatore non si capisce molto, è possibile lo sia ma comunque io mi alleno molto… Piuttosto, conosco lo spirito dei messicani perché ho degli amici, e credo che il pubblico sarà importante nel creare un'atmosfera speciale per questa gara, sarà qualcosa di emozionante sia per i messicani che per me». Poi gli viene chiesto se si sia parlato con Nico Rosberg o con Toto Wolff per quanto successo alla prima curva di Austin, sul fatto dell'ordine di squadra di evitare contatti, su eventuali tattiche di squadra per le prossime gare e sulla questione del cappellino lanciato. «Non abbiamo parlato di queste cose - risponde Hamilton - e non credo sia necessario farlo. Il team non mi ha chiesto di aiutarlo e comunque io sono qui per vincere la gara come tutte le volte. Abbiamo già vinto nel campionato Costruttori e quindi per il team non ci sarebbe alcun beneficio in questo, ma vedremo. Io sono molto tranquillo e non ho avuto problemi da questo punto di vista. In generale credo di avere un approccio molto equilibrato fra rischio ed eccesso di rischio, per cui non credo di dover cambiare nulla nell'affrontare una gara, come dimostrano le mie 10 vittorie di quest'anno. Se Toto ha bisogno di capire come sta Nico a livello psicologico, dovrà parlare con lui, per capire quali sono le sue emozioni. Per quanto riguarda il cappellino, penso sia stata una cosa divertente e buffa, e non ho altro da aggiungere». Maurizio Voltini

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