Susie Wolff lascia le corse

L’aveva in qualche modo anticipato nei mesi scorsi: senza prospettive future concrete, che andassero oltre qualche apparizione sporadica nelle libere del venerdì e l’impegno al simulatore, sarebbe stato meglio guardarsi intorno. Susie Wolff annuncia il ritiro dalle competizioni al termine del 2015, «chiudo questo capitolo e guardo avanti a nuove sfide future», ha commentato la 32enne scozzese che prenderà parte alla prossima Race of Champions a Londra il 20 e 21 novembre. «Vorrei ringraziare la Williams per l’opportunità che mi hanno dato negli ultimi anni, arrivando a coronare il sogno di guidare una monoposto di Formula 1. E’ stato grandioso lavorare con il team, a Grove e in pista, vorrei ringraziare tutti coloro che hanno fatto parte del mio percorso». Un percorso iniziato nel 2012 con il ruolo di pilota di sviluppo, arrivando a essere promossa tester ufficiale quest’anno, con alcune uscite in pista alle quali abbinare il lavoro al simulatore. Poi, la presa di coscienza di quale fosse la realtà quando la Williams ha messo sotto contratto Adrian Sutil in seguito all’infortunio di Bottas in Austrlia, sarebbe stato il tedesco il pilota di riserva destinato a rimpiazzare eventualmente uno dei due titolari. Nel gran premio di casa, a Silverstone nel 2014, il debutto in un week end di gara, nelle prove libere del venerdì, seppur con poca fortuna, visto che la FW35 la lasciò a piedi quasi subito, esperienza replicata nel Gran Premio di Germania e, quest’anno, nel GP di Spagna e, ancora, a Silverstone. «E’ stato un piacere lavorare con Susie nel corso degli anni e vederla crescere come pilota. Le sue indicazioni sulla monoposto sono state una parte importante nel recente processo di sviluppo e ci dispiace vederla andar via», ha commentato Claire Williams. «Vogliamo ringraziarla per il suo impegno e augurarle il meglio per il futuro. Tiferemo sia per Susie che per Felipe alla Race of Champions e speriamo che abbia un gran week end in quello che sarà l’ultimo nel quale la vedremo correre». Fabiano Polimeni

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