Seppur meno indicative del solito, viste le condizioni differenti rispetto a quelle che si avranno nelle qualifiche e nella gara serali, le prime prove libere non danno sorprese con le Mercedes sempre davanti e separate di 1 solo decimo, con
Hamilton a precedere
Rosberg. Le Ferrari hanno impostato due differenti programmi di lavoro e così troviamo 3°
Raikkonen staccato di 7 decimi e
Vettel 5° a 1 secondo, dopo aver tardato un po' a far segnare i suoi crono.
Fra i due la Red Bull di
Kvyat, mentre l'altra di
Ricciardo è 7ª dietro a
Hulkenberg. Da evidenziare che Kvyat, Vettel e Hulkenberg sono racchiusi in soli 49 millesimi. A chiudere la top ten troviamo quindi
Perez a 41 millesimi da Ricciardo, poi
Maldonado e Massa a più di 1 secondo e mezzo dal vertice.
Appuntamento ora con la
seconda sessione di prove libere a Yas Marina, per le
ore 14 italiane.
La cronaca "live"
ore 11.30 - Dopo un testacoda di
Palmer, e con
Verstappen autore di 32 giri, la sessione finisce con
Hamilton davanti a tutti e in particolare a
Rosberg, Raikkonen, Kvyat, Vettel, Hulkenberg, Ricciardo, Perez, Maldonado e Massa.
ore 11.20 - Poco prima degli ultimi 10 minuti di prove,
Palmer riesce ad antrare in pista una volta risolto il problema di perdita acqua alla sua Lotus numero 30.
ore 11.10 - Unica novità cronometrica negli ultimi minuti, dato che si è passati a prove sulla distanza, è quella di
Hamilton che nonostante un lungo scavalca Rosberg al vertice di 0"141 segnando 1'43"754.
ore 11.00 - La pista è ancora un po' sporca e ogni tanto si vede qualche "largo", ma il rischio lo corre
Raikkonen che sfiora il muso di
Alonso nell'entrare in curva dopo che lo spagnolo rallenta per dare strada. Intanto sono arrivati i crono di
Kvyat 4°,
Ricciardo 5° e
Vettel 8°.
ore 10.50 - Questa a seguire la situazione complessiva dei
tempi a Yas Marina verso metà sessione.
ore 10.40 - Dopo aver usato il set di
Pirelli "bonus" della prima mezz'ora, nessuno torna in pista che resta deserta. Ancora senza crono sono
Vettel, Ricciardo, Kvyat, Alonso e Nasr.
ore 10.30 - Sempre al vertice le Mercedes, ma
Rosberg abbassa il crono di riferimento a 1'43"895, con
Hamilton a seguirlo per 0"101.
Raikkonen sale 3° a 1"3 seguito da
Hulkenberg, Perez, Maldonado, Bottas, Verstappen, Massa e Button. Ancora senza crono
Vettel. Sulla Lotus di
Palmer è stata riscontrata una perdita d'acqua, probabilmente dovrà rinunciare alla sessione.
ore 10.20 - I primi riscontri cronometrici vedono svettare
Rosberg con 1'44"102. Lo vanno a seguire
Hamilton a 8 decimi, quindi
Perez, Hulkenberg, Raikkonen, Bottas, Button, Maldonado e Verstappen.
ore 10.10 - Dopo una decina di minuti sono tutti scesi in pista per i consueti giri di controllo, tranne
Palmer che anche in questa occasione rileva Grosjean. La
Lotus è un po' in ritardo (sembra sia stato un problema di pagamento delle tasse aeroportuali) tant'è vero che ha chiesto di poter effettuare le verifiche tecniche stamattina poiché ieri le E23 non erano ancora pronte.
ore 10.00 - Si accende il
semaforo verde a fine pitlane, inizia la prima sessione di prove libere a Yas Marina. Fra i primi in pista
le Red Bull e Vettel. Il tempo è bello, circa 28°C, e le previsioni sono buone per tutto il weekend.
Introduzione
Partono alle ore 10 italiane (le 13 locali) le prime prove libere in preparazione al
GP F1 di Abu Dhabi, 19ª e ultima prova del Mondiale 2015. Sempre seguite dalla nostra
cronaca diretta sia qui sul web che sul canale dedicato Twitter (
@autosprintLIVE).
Teatro dell'appuntamento è per la settima volta il circuito di
Yas Marina, lungo 5.554 metri e caratterizzato da 21 curve solitamente piuttosto lente, oltre che dai
due lunghi rettilinei sui quali si può azionare l'ala mobile e che terminano entrambi con forti staccate, punti favorevoli per i sorpassi. Ricordiamo inoltre che qui la
Pirelli ha portato le mescole più morbide in gamma, vale a dire la
supersoft rossa e la
soft gialla. Infine, questo GP sarà il 150° nella storia della
Force India, calcolando pure le stagioni corse prima come Jordan nel 1991 e quindi come Midland e Spyker, per passare all'attuale denominazione nel 2008.
Maurizio Voltini
La cronaca su Twitter