Altra
vittoria per Rosberg che conclude in bellezza la stagione sopravanzando
Hamilton al traguardo. Terzo posto quasi in relax per
Raikkonen, che così conclude 4° in campionato in una giornata in cui a
Bottas è andato tutto storto. Bene anche
Vettel, risalito al 4° posto dalla 15ª posizione di partenza. Molto bene anche
Perez che col quinto posto finale (se vogliamo è il "primo degli altri") onora degnamente il
150° GP della Force India. Completato con il 7° di
Hulkenberg, preceduto da un
Ricciardo che salva parzialmente il finale di stagione della Red Bull pur senza permettergli di superare in classifica
Kvyat (3 punti il divario) che dopo problemi di Ers è giunto 10° appena davanti a
Sainz.
Da parte sua
Massa fa quel che può con una Williams non troppo brillante, giungendo 8° a confermare il 6° in classifica appena dietro il compagno di squadra. Molto buona l'
ultima gara in Lotus di Grosjean, salito 9° grazie ad una strategia con un pitstop in meno supportata da una condotta di gara aggressiva. Cosa che stavolta non ha pagato nel caso di
Verstappen, giunto solo 16° e con varie penalità: 5 secondi e 1 punto licenza per la lotta aspra con
Button, altri 2 punti per aver ignorato le bandiere blu in gara.
Ora a campionato finito diamo appuntamento con la prima gara della
prossima stagione, quella a
Melbourne il prossimo 20 marzo, quindi fra quasi 4 mesi però con le prove prestagionali in mezzo.
La cronaca "live" con Twitter
Introduzione al GP
Parte alle ore 14 italiane (le 17 locali) il
GP di Abu Dhabi, 19ª e ultima prova del Mondiale F1 2015. Con i titoli in palio già assegnati da alcune gare, questi ultimi
55 giri di pista sono comunque l'ultima occasione della stagione per ben figurare. Chi ci riuscirà lo vedremo nel corso della nostra consueta
cronaca diretta in parallelo qui sul web e su Twitter, sempre mediante in canale dedicato
@autosprintLIVE.
La caratteristica principale di questa gara è quella di
iniziare prima del tramonto per finire quando è ormai notte, con tutti gli aspetti del caso: la grande spettacolarità da un lato, e il forte
calo di temperature ambientali dall'altro, fattore quest'ultimo che va ben tenuto in considerazione per sfruttare opportunamente le gomme. Qui la
Pirelli ha portato le due mescole più morbide, vale a dire la
supersoft rossa e la
soft gialla. Per quanto riguarda le strategie relative ai pneumatici, si sa che la mescola soft sarà quella preferita per la gara; tuttavia
Raikkonen è riuscito a salvare un set di supersoft nuove nel corso delle qualifiche, per cui uno solitamente "gentile" con le gomme come lui potrebbe riservare qualche sorpresa tattica.
In ogni caso i problemi iniziali di degrado e graining sui pneumatici sono andati sparendo man mano la pista si gommava. Quindi non dovrebbero esserci problemi nel poter impostare una
strategia a due soste, che si prevede sarà quella più utilizzata. I tecnici
Pirelli vedono come più probabile una prima sosta intorno al 10° giro per passare dalle supersoft del via alle soft, per mettere quindi altre soft verso il 32° giro. Tuttavia non sono impossibili tattiche differenti: molto veloce anche la
tattica a tre soste (verso 7°, 23° e 39° giro) ma con il rischio di incappare in situazioni di traffico. È dunque possibile a patto di disporre di una monoposto veloce che faciliti i sorpassi nei due lunghi rettilinei.
Questi due rettifili (lungo entrambi i quali sarà possibile utilizzare il
DRS) sono uno degli elementi caratterizzanti del
tracciato di Yas Marina, lungo 5.554 metri e articolato su 21 curve. La pista si può idealmente suddividere in
tre settori di differenti caratteristiche (e non soltanto dal punto di vista del cronometraggio): un primo tratto mediamente veloce; poi un secondo con i due allunghi e forti staccate e ripartenze; quindi un terzo settore con curve secche e frenate sbilanciate. Tutto ciò premia monoposto equilibrate e con buona tenuta sia "meccanica" che "aerodinamica". Per i tempi sul giro si preferisce un
carico alare abbastanza elevato, anche se ciò va a compromettere la velocità nei rettilinei: per superare si può sfruttare l'ala mobile, ma una velocità massima troppo bassa rende molto vulnerabili in difesa, per cui bisogna stare attenti a non esagerare.
Per quanto riguarda lo
schieramento di partenza, che riportiamo a seguire, le uniche due variazioni rispetto ai risultati cronometrici delle qualifiche riguardano
Grosjean e Stevens: il primo per sostituzione del cambio, il secondo per l'utilizzo di una nuova power unit. Si ripete la prima fila Mercedes come in tanti GP, mentre è curioso vedere
appaiati Vettel e Alonso, anche se purtroppo per loro in ottava fila: da seguire la prevedibile rimonta. Ma ancor più da seguire sarà la lotta "finnica" per la quarta posizione in campionato fra
Raikkonen (135 pt) e
Bottas (136 pt), come pure quella per il 10° posto finale fra
Hulkenberg (52 pt),
Grosjean (49 pt) e
Verstappen (49 pt). Mentre
Ricciardo deve recuperare 10 punti se vuole finire davanti a
Kvyat, 7°.
Maurizio Voltini