Spy story Mercedes, Ferrari estranea

Spy story Mercedes, Ferrari estranea
Mercedes accusa un dipendente di aver sottratto documenti da consegnare alla Ferrari. Maranello smentisce: “Non lavorerà per noi”

09.12.2015 ( Aggiornata il 09.12.2015 16:45 )

Aggiornamento di mercoledì 9 dicembre...

Arriva da Maranello un aggiornamento riguardante la presunta “spy-story” tra Ferrari e Mercedes. Dopo che il marchio tedesco ha intentato un’azione legale contro Benjamin Hole, dipendente Mercedes AMG High Performance Powertrains accusato di aver sottratto documenti confidenziali, Ferrari dichiara la propria estraneità ai fatti: “Non è vero che sta per unirsi a noi – ha dichiarato un portavoce – Ci sono state trattative ma nessun contratto è stato firmato. Le sue azioni riguardano solo la sua persona e la società per la quale stava lavorando”.
  Si chiama Benjamin Hoyle e probabilmente in questi giorni sentirete spesso il suo nome: si tratta di un dipendente della Mercedes AMG High Performance Powertrains (vale a dire il reparto motoristico per la squadra F1) che ora è stato preso di mira con un'azione legale per aver sottratto o quantomeno copiato dati e documenti riservati e confidenziali, mentre si apprestava a cambiare azienda. Questo in previsione di un suo passaggio alla Ferrari, che ora si sta cercando di bloccare. Dal 2012 Hoyle è stato assunto come uno dei quattro capisquadra del dipartimento di ingegneria del team F1. Dopo aver informato che alla scadenza del suo contratto (prevista alla fine di questo dicembre) si sarebbe trasferito, e una volta che in Mercedes si sono resi conto che sarebbe andato in Ferrari, lo scorso aprile ne è stato disposto il passaggio a reparti non più in contatto con la F1, assegnandolo al programma DTM della Mercedes. Fornendogli anche un computer completamente "pulito" e negandogli ulteriore accesso a tutto ciò che riguardava il lavoro con le monoposto. Tuttavia, secondo la Mercedes, dopo quella data Hoyle avrebbe consultato e rimosso documenti cartacei e file con informazioni riservate relative alla F1. Avrebbe anche salvato sul computer, cellulare e hard-disk vari dati confidenziali, relativi per esempio ai chilometraggi e ai danni dei motori impiegati, oltre ai codici della telemetria di gara, ai dati caratteristici dei compressori e così via. Per questi motivi Hoyle è stato citato in giudizio, sostenendo che queste azioni "sono state calcolate per distruggere o danneggiare seriamente il rapporto di fiducia fra le parti senza un valido o ragionevole motivo", violando di conseguenza le clausole contrattuali. Oltre al rimborso delle varie spese legali, fra le richieste c'è anche quella che gli venga impedito di andare a lavorare per la Ferrari o altri team di F1 prima della conclusione della stagione 2016 di gare. Anche perché secondo i legali Mercedes sia lui che la Ferrari avrebbero "ottenuto un vantaggio illegale". Pure senza citare il nome, è stato confermato che "è in corso un'azione legale che coinvolge la Mercedes AMG High Performance Powertrains Ltd e un suo dipendente" e che "l'azienda ha intrapreso le opportune azioni legali per proteggere la sua proprietà intellettuale". Maurizio Voltini

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