Ferrari SF16-H: a confronto col 2015

Ferrari SF16-H: a confronto col 2015
Nella vista dall'alto a confronto della monoposto 2015 e quella 2016 si notano tante differenze e si vedono muso corto e retrotreno rastremato

19.02.2016 ( Aggiornata il 19.02.2016 16:29 )

Quanto è diversa la SF16-H dalla SF15-T dello scorso anno? Proviamo a sovrapporre le due immagini per scoprirlo. A parole i tecnici hanno descritto la monoposto come radicalmente rinnovata. Resta addirittura ha parlato di cinque parti nuove: muso, sospensione, fiancate e prese d'aria radiatori, retrotreno e motore. Vediamo in dettaglio. Dall'immagine presa dall'alto si può vedere a confronto la SF15-T del 2015 (in alto) e la nuova SF16-H in basso. Le cose che si notano meglio, a vista, sono il musetto e il retrotreno. Si vede come la SF16-H abbia visivamente il muso più corto. Il puntale del musetto, a forma di bulbo (come quello della Toro Rosso 2015 e della Williams 2016) non copre l'ala anteriore perché deve liberare spazio per far affluire una maggior quantità d'aria sotto il muso a scopo aerodinamico (freccia blu).

Guarda anche

Altra grande differenza visiva nel retrotreno: anche se in questo caso il cupolone bianco confonde un po' le idee e falsa le proporzioni rispetto alla vecchia monoposto che lì era tutta rossa, è abbastanza evidente. La svasatura del cofano, quella che in gergo si chiama "coca-cola" perché ha la forma sinuosa delle bottigliette della famosa bibita, è molto più rastremata. In quel punto, prima dell'attacco dell'ala, la Ferrari è molto più stretta (freccia bianca). Questo è stato possibile perché i motoristi guidati da Binotto, hanno realizzato un motore V6 sempre con bancate a V di 90° ma con basamento molto più stretto per riuscire a compattare le dimensioni laterali del propulsore stesso. Prendete come riferimento l'attacco del braccetto della sospensione posteriore: vedete che nell'auto 2015 entra sotto il cofano lasciando un bel po' di carrozzeria dietro di sé; nella SF16-H invece l'attacco del braccetto è al limite del bordo della carrozzeria. Notate anche lo scudetto tondo "Alfa Romeo": la dimensione del logo non è cambiata, eppure nell'auto 2015 "ballava" nella carrozzeria lasciando tanto spazio ai lati; mentre adesso è grande quasi quanto la carrozzeria stessa in quel punto. Altra curiosità che era sfuggita, ma solo estetica: l'alettone posteriore, che da tanti anni era bianco, è diventato rosso per compensare la grande quantità di bianco sulla carrozzeria.

Ecco la Ferrari 2016: si chiama SF16-H

Presentazione in diretta: la nuova Ferrari F1

Vettel: “La SF16-H si sposa col mio casco bianco”

Ferrari SF16-H, il video della presentazione

Allison rivela l’emozione per la SF16-H

La scheda tecnica: 20mila pezzi per fare la SF16-H

Resta, Ferrari SF16-H tutta nuova in 5 mosse

Raikkonen: “Voglio lottare per il titolo”

Binotto: PU compatta e più efficiente

   

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi