F1, lo Strategy Group movimenta le qualifiche

F1, lo Strategy Group movimenta le qualifiche
Proposto un nuovo format, sempre con tre eliminatorie ma dai tagli continui. Ecco come funziona la “sedia rovente”

24.02.2016 ( Aggiornata il 24.02.2016 10:08 )

Da un lato Barcellona, con i test per preparare la nuova stagione, dall’altro Ginevra, per decidere le sorti regolamentari: sportive e tecniche. Il martedì della Formula 1 si è giocato su questi due campi e le novità che sono arrivate dallo Strategy Group, da ratificare il prossimo 4 marzo, quando si riunirà il Consiglio mondiale della FIA, perché diventino effettive, sono di assoluto rilievo. Più sul versante sportivo che non tecnico, probabilmente. Da quel che riporta Autosport, si è votato a favore della soluzione “intermedia” per rendere le monoposto 3” al giro più veloci, 20 voti su 26, scartando gli interventi estremi caldeggiati, invece, da Red Bull, che avrebbe voluto un incremento del carico aerodinamico molto più consistente e macchine tra 5 e 6 secondi al giro più rapide. Si stilerà un programma di test, per consentire di centrare gli obiettivi voluti, ma si avrà più tempo, fino al 30 aprile prossimo, anziché il 29 febbraio, per finalizzare le nuove norme. Entro quella data si dovrà definire anche il regolamento per i motori, con la riduzione dei costi fino a 12 milioni di euro. A tal proposito, è stata rigettata l’ipotesi di incrementare il flusso orario di benzina, discussa nell’incontro di Ginevra, mentre dal 2019 potremmo assistere a una riduzione del numero di power unit fornite a ciascun pilota: una in meno rispetto a quanto accade oggi (5 PU in caso di 21 o più gare in calendario, 4 se 20 gare in programma).  Possibile anche l'innalzamento del tetto dei 100 kg di carburante da utilizzare in gara, per evitare le fasi di risparmio benzina viste sui circuiti più impegnativi sul fronte dei consumi. Dicevamo delle grandi novità prospettate sul fronte sportivo, in particolare nel format delle qualifiche. Serviva un cambiamento per migliorarle? Forse era l’ultimo dei problemi. Tuttavia, con la soluzione discussa in seno allo Strategy Group si mescolano parecchio le carte e potremmo avere maggiore imprevedibilità e rimescolamenti dello schieramento. Già da quest’anno, secondo quel che riportano alcune fonti. Come funzioneranno le nuove qualifiche? La sessione durerà complessivamente sempre un’ora, suddivisa in tre eliminatorie. La Q1 durerà 16 minuti (oggi sono 18) e per avere i primi eliminati non si dovrà attendere la chiusura. Dopo 7 minuti, l’ultimo pilota sarà tagliato fuori e si innescherà una sorta di “sedia rovente”, per cui ogni 90 secondi, l’ultimo pilota verrà eliminato, fino ad escluderne 6 e restare con 15 piloti in Q2. Avremo un eliminato quindi dopo 8’30”, un altro dopo 10’, poi dopo 11’30”, 13’, 14’30” e al 16 minuto In Q2, da 15 minuti, il funzionamento sarà simile: dopo 6 minuti sarà escluso il pilota con il 15mo tempo, a seguire, ogni 90 secondi, si taglieranno altri sei piloti, per arrivare ad avere 8 macchine in Q3. Durerà 14 minuti, con la prima eliminazione, dell’ottavo, dopo 5 minuti. Si proseguirà con il taglio del settimo dopo 90”, poi il sesto dopo altri 90” e così via, finché resteranno i migliori due piloti in pista a giocarsi la pole nei 90 secondi conclusivi dell’eliminatoria Un meccanismo decisamente complesso da seguire, che presta il fianco a sorprese, perché non centrare immediatamente il giro veloce diventerà un problema: vuoi per un errore o semplicemente perché si è trovato del traffico. Ma esiste un altro tema da prendere in considerazione: più si andrà avanti nell’eliminatoria, più le gomme decadranno nella prestazione su certe piste e sarà fondamentale ottenere immediatamente un giro perfetto e con ampio margine, per mettersi al riparo dai miglioramenti altrui. Fabiano Polimeni

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