Al contrario di Hamilton, oggi Nico Rosberg è stato quantomeno intempestivo. Al mattino è subito svettato sulla pista bagnata, ma poi non è rientrato nei momenti in cui questa si era fatta più asciutta (prima di altra pioggia) dovendosi così accontentare di un 6° tempo. Al pomeriggio è andata anche peggio: ha forzato subito con pista bagnata, e in occasione di un cambio marcia in una curva da accelerazione (la numero 7) gli è scappato il retrotreno in un quasi testacoda, che l'ha visto strisciare contro il muretto rimettendoci il musetto. Ha provato a ritornare ai box con l'ala penzoloni, ma via radio il team lo ha fatto fermare. Così Rosberg ha perso la sessione, male comunque limitato dal fatto, come ha ammesso lui stesso a caldo, che nemmeno gli altri hanno potuto provare granché viste le condizioni mutevoli del tracciato.
«Non è stato un buon inizio di weekend per me - ha poi detto Rosberg. - La pista è stata molto bagnata e difficile. È un peccato che ho perso la macchina nel secondo turno. Ho solo dato un po' troppo gas in curva 7, mi sono girato e ho toccato il muro. La mia ala anteriore era abbastanza danneggiata, così purtroppo i ragazzi avranno un po' di lavoro extra da fare stasera. A loro vanno le mie scuse e un grande grazie per il loro duro lavoro. Ora sto guardando avanti verso le qualifiche e la gara per ottenere la migliore performance».
«Non è stata la giornata migliore - aggiunge il direttore tecnico Paddy Lowe - sia per la pista sia per l'incidente di Nico. Per fortuna non è stato troppo grave: l'ala anteriore è stata danneggiata e abbiamo sostituito anche la parte anteriore sinistra per precauzione, ma nulla che possa influenzare il resto del weekend. Dovremo fare un sacco di lavoro domattina per preparare qualifiche e gara, ma sarà lo stesso per tutti».
Maurizio Voltini