È bastata una curva, la prima dopo il secondo via rinviato,
per dare tutt'altra fisionomia alla gara. Quando
Vettel è passato primo grazie al miglior scatto in partenza e
Raikkonen è salito secondo approfittando di
Rosberg e Hamilton che si ostacolavano, tanto che l'inglese è scivolato 5°. E il bello è che le
Ferrari hanno mostrato nei primi giri di tenere bene la posizione.
A ribaltare la situazione è arrivato al 17° giro il pauroso - ma fortunatamente anche incruento -
incidente fra Gutierrez e Alonso, che ha determinato l'interruzione della gara con
bandiere rosse. In questa fase
Rosberg è passato a gomme medie (cosa che Hamilton aveva già fatto) che ha poi tenuto per tutto il resto della corsa. La
Mercedes ha creduto nella stabilità di questa mescola, mentre la
Ferrari è rimasta sulla strategia precedente ed è stata quindi costretta ad una sosta per sostituire le supersoft con le soft.
Oltre al
ritiro di Raikkonen con fiamme che uscivano dall'air-scope, è stato questo che ha cambiato - in peggio - le chance di vittoria per la Ferrari. E non è bastato l'ultimo arrembante
attacco di Vettel a Hamilton per cercare di strappare il secondo posto, durato finché il forzare così tanto non ha portato Vettel a un piccolo errore in frenata (di cui si è scusato subito con la squadra, via radio).
Dunque un podio che vede sempre
Vettel terzo dietro alle Mercedes come l'anno scorso, ma che stavolta ha tutto un altro sapore: quello della vittoria mancata. Mentre quasi di "vittoria simbolica" si parla per
Grosjean arrivato 6° dietro a Ricciardo e Massa (gara consistente anche per loro). Oltre alla bravura del pilota francese e a una buona competitività della macchina, va considerato che
il team Haas ha approfittato meglio di tutti delle bandiere rosse, effettuando l'unico cambio gomme proprio in quella occasione.
Seguono
Hulkenberg, Bottas, Sainz e Verstappen, e anche per le
Toro Rosso si poteva sperare ben di più ad un certo punto della gara (erano alle spalle dei primi), invece c'è quasi sollievo che non sia finita peggio quando
Max ha toccato Carlos in frenata, finendo soltanto in testacoda. Affronteremo nei prossimi articoli le varie situazioni, da quelle strategiche all'incidente Alonso-Gutierrez. Appuntamento quindi al
prossimo GP, quello di Sakhir del 3 aprile.
La cronaca "live" via Twitter
Introduzione al GP
Partenza alle ore 6 italiane (le 16 a Melbourne) per il
GP d'Australia, prima prova del mondiale F1 2016. Sono
58 giri di gara che seguiremo sempre con la nostra
cronaca diretta in parallelo con Twitter, sul nostro canale specifico
@autosprintLIVE.
Un GP pieno d'incognite ma con la consapevolezza che
le Mercedes restano le monoposto da battere. In ogni caso
le Ferrari sono subito dietro ed è lecito pensare che le caratteristiche del loro assetto siano più adatte alla gara che alle qualifiche. Non ci aspettiamo certo che le SF16-H risultino più veloci delle W07, ma con la possibilità di
sfruttare meglio i pneumatici sulla distanza potranno essere più vicine. Di quanto però? Lo saranno abbastanza per poter
mettere pressione alle Frecce d'Argento e magari portarle a qualche errore? Soprattutto adesso che sarà più difficile variare le strategie via radio, può essere una possibilità: ma vedremo solo in gara quanto realistica.
Un'altra previsione abbastanza facile da fare è che alle spalle di queste quattro macchine
ci sarà battaglia, perché gli altri sono parsi abbastanza vicini in termini di prestazioni. Su tutti si è poi messa
in evidenza la Toro Rosso e pensiamo sarà piacevole poter tifare per un'altra squadra italiana in quella che sarà probabilmente la vera competizione. A lottare con squadre come la
Williams e la
Force India che sono sembrate sempre abbastanza competitive e la
Red Bull che difficilmente ci starà a farsi rubare la scena dal team junior.
Sarà interessante vedere se la
McLaren-Honda continuerà il trend positivo che l'ha vista non lontana e soprattutto con pochi problemi, molti meno almeno dell'anno scorso finora. Come pure vedremo cosa saranno capaci di fare team nuovi come l'americano
Haas o "seminuovi" come
Renault e Manor, specialmente nei confronti di una squadra che cercherà di uscire dalle proprie difficoltà come la
Sauber.
Rimandiamo agli articoli dedicati per quanto riguarda le
caratteristiche del tracciato e le
gomme Pirelli disponibili. Qui le nostre cronache precedenti di
libere1,
libere2,
libere3 e
qualifiche.
A seguire invece
lo schieramento di partenza del GP, con gli
arretramenti di Bottas (cambio) e
Haryanto (incidente con Grosjean in prova).
Maurizio Voltini