Non è il miglior piazzamento assoluto della
McLaren-Honda perché l'anno scorso
Alonso riuscì a giungere quinto in Ungheria (però in una gara con le Mercedes fuori dal podio). Però il
sesto posto di Fernando in Russia – pur se doppiato di un giro è una ventata d'ossigeno per il team. Anche perché pure l'altra McLaren-Honda, quella di
Button, è giunta a punti.
Davanti alla McLaren-Honda sono arrivati soltanto i tre top team:
Mercedes,
Ferrari,
Williams. Tutti gli altri sono dietro:
Red Bull,
Force India,
Renault,
Toro Rosso. Con cui anche Button, ha lottato per tutta la gara. Alonso si gode la soddisfazione, pur essendo abituato a ben altri risultati in passato.
“Sono stato avvantaggiato all’inizio dai numerosi incidenti alle curve 2 e 3 – dice
Alonso -
che mi hanno permesso di recuperare posizioni, ma la macchina era competitiva oggi. Anche l’anno scorso mi capitava di trovarmi nelle prime posizioni a un certo punto della corsa ma poi non riuscivo più a tenere la posizione perché il nostro passo era peggiore. Invece stavolta non è successo: la McLaren Honda sta crescendo bene, ho addirittura fatto il 5° giro più veloce in gara”.
GP F1 Russia: 4° successo di Rosberg
Alonso ha un riferimento per il
futuro della McLaren: la
Red Bull.
“Dobbiamo essere più vicini ai top team, e un buon esempio di come potremmo crescere è rappresentato dalla Red Bull. Dobbiamo ispirarci a loro. Stanno crescendo bene. In Cina hanno lottato per il podio su una pista dove la potenza non contava molto. È il passo che dovremmo riuscire a fare anche noi; tenendo loro come riferimento, dobbiamo fare lo stesso”.
“E poi – aggiunge
Alonso -
ci manca ancora una cosa rispetto agli avversari: quel pulsante magico che dà maggiore potenza in qualifica. Servirebbe avere cavalli extra per un giro veloce in prova, ci permetterebbe di fare un tempo in grado di partire qualche fila più avanti in griglia di avversari con cui poi in gara possiamo lottare. Farebbe la differenza per il risultato e stiamo lavorando su quello”.
Alberto Sabbatini
Rabbia Vettel, Kvyat scuse a metà