F1 Singapore, i piloti Mercedes: "Meglio dell'anno scorso"

F1 Singapore, i piloti Mercedes: "Meglio dell'anno scorso"© sutton-images.com

Dopo le prime prove sembrano tranquilli e nemmeno Hamilton si preoccupa per il problema che l'ha fermato in FP2

Maurizio Voltini

16.09.2016 ( Aggiornata il 16.09.2016 21:18 )

Solo una volta nella prima fila virtuale nelle prove del venerdì a Singapore, con Nico Rosberg miglior crono nella fase notturna, ma al di là di certe polemiche sulle sospensioni e nonostante lo stop di Lewis Hamilton, non si colgono particolari preoccupazioni ai box Mercedes se non per il lavoro da fare e per il tempo perso con l'inglese. Piuttosto resta l'impressione di un'atmosfera da "pericolo scampato" dopo la pessima prestazione 2015 su questo tracciato che non pare avviata a ripetersi, o almeno non nelle stesse proporzioni.

Così Rosberg (che qui festeggia il suo 200° GP) affronta subito la questione: «È stato un solido inizio di weekend, decisamente meglio rispetto allo scorso anno. La prima sessione stava andando bene fino a quando ho colpito il muro alla curva 18. Non è stato il massimo, ma per fortuna l'impatto non è stato troppo duro, così sono riuscito a riportare la macchina ai box e i ragazzi l'hanno sistemata in tempo per le seconde prove libere. Qui è andata anche meglio, ma abbiamo ancora del margine di miglioramento. C'è poco divario fra noi, Red Bull e Ferrari, siamo molto più vicini che in altre piste, per cui pare ci sarà una bella lotta». In altri momenti, comunque, Nico ha fatto presente come l'anno scorso ci fosse stato un certo "crollo" tra venerdì e sabato, e che probabilmente questa sia la pista peggiore per Mercedes nella lotta con gli avversari diretti.

Anche Hamilton la vede in modo positivo e parla pure del sistema Halo montato nella prima sessione: «Girare con l'Halo non è stato un vero problema. L'ho appena notato, ad essere onesti, perché mi limitava un po' la vista con gli specchietti». Poi parla del guaio che l'ha bloccato nella seconda sessione: «Abbiamo avuto un piccolo problema idraulico alla fine delle FP2, ma non sembra nulla di grave. I ragazzi ci stanno lavorando e dovrebbe andare bene per domani, che è la cosa principale. Il nostro passo sembrava buono oggi, molto meglio rispetto allo scorso anno, quindi direi che siamo sempre forti».

Sul problema di Lewis, il direttore tecnico Paddy Lowe aggiunge: «Si è trattato di una perdita idraulica abbastanza semplice da risolvere, ma che ci ha fatto perdere tempo prezioso in pista, quando volevamo effettuare prove sulla distanza con le supersoft». Questo sarà un problema? «C'è ancora molto da capire per quella che potrà essere la migliore strategia di gara, la questione è ancora aperta a tante possibilità. Anche sulla base di quanto mostrato dalle altre squadre, dovremo lavorare parecchio per studiare le prestazioni di tutte e tre le mescole, specialmente la ultrasoft usata qui per la prima volta, e stabilire la messa a punto più corretta. Dovremo cercare di migliorare ulteriormente per qualifiche e gara, ma nel complesso non è stato un cattivo inizio».


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