Il tedesco Mercedes inizia ad accarezzare il titolo: "Se non ci pensassi non sarei umano"
Durante la festa seguita al trionfo di Austin ha cantato a squarciagola We Are The Champions. Coro benaugurante o anticipazione di cattivo auspicio? O semplicemente un omaggio al titolo costruttori conquistato dal team Mercedes? Superstizioni e supposizioni a parte Nico Rosberg in Messico si gioca il primo match point della stagione e ormai il tedesco sente il profumo del titolo mondiale. Solo due fattori possono ormai negarglielo: la sfortuna e l'avversario di sempre, Lewis Hamilton.
Nella consueta conferenza stampa che anticipa il weekend di gara, Rosberg ha commentato: “Se non ci pensassi non sarei umano. Finora è stata una stagione grandiosa che mi ha portato in questa posizione ed è entusiasmante essere in lotta per il titolo con Lewis. E’ una situazione che abbiamo già vissuto: per me il miglior modo di ottenere le prestazioni migliori è concentrarmi sulle cose che posso tenere sotto controllo, partendo dal provare a vincere la gara qui in Messico”.
In Texas chi avesse sperato in un duello all’arma bianca tra Hamilton e Rosberg è rimasto deluso. Il britannico ha dominato, mentre Nico ha gestito la situazione portando a casa punti fondamentali. Ovvio che il rapporto tra i due non possa essere un idillio: “Non è qualcosa a cui penso troppo a dire il vero, cerco solo di fare il mio lavoro e di ottenere il miglior risultato possibile. Ovviamente potremmo definirla una relazione molto intesa, però quotidianamente tra noi c’è un rapporto amichevole”.
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