Williams, pit-stop fulminei anche grazie alla biometria

Williams, pit-stop fulminei anche grazie alla biometria© sutton-images.com

I meccanici più importanti della squadra del cambio gomme monitorati nei loro parametri vitali per ottimizzare la preparazione fisica

F.P.

09.12.2016 16:57

Dall'imbarazzante pit-stop di Spa-Francorchamps 2015 a un'efficienza senza pari nel 2016, con tempi record nell soste ai box. Il team Williams non può certo consolarsi con il miglior crono stagionale al cambio gomme, 1"92 appena nel Gran Premio d'Europa a Baku, a fronte di un campionato che ha visto la squadra arretrare nelle prestazioni ed essere scavalcata dalla Force India, diventata quarta forza in campo

Alla base di una costante supremazia nei tempi di sosta in gara ci sono soluzioni tecniche - legate, ad esempio, alla progettazione del mozzo (non soffiato, come invece utilizzano altre scuderie), all'utilizzo di materiali che risentono meno della dilatazione termica - e un'ottimizzazione del lavoro di squadra. Non solo perfezionamento dei movimenti dei componenti impegnati durante il pit, ma anche un'analisi approfondita dei parametri vitali nelle fasi di cambio gomme. 

La raccolta dati in tempo reale e la successiva interpretazione grafica di valori come il battito cardiato, la frequenza respiratoria e la temperatura corporea dei meccanici più importanti durante le fasi di cambio gomme, ha consentito di rilevare il rendimento nel corso dei 21 gran premi e intervenire sulla preparazione fisica per limare quei millesimi che concorrono a staccare stabilmente tempi intorno ai 2" per la sostituzione delle gomme. 

L'introduzione di pneumatici più larghi, quindi un ingombro maggiore da gestire, nonché un peso superiore, potrebbe porre ancor di più l'accento sulle prestazioni durante il pit e in Williams, con il supporto di Avanade e tecnologia Microsoft per la raccolta dei dati biometrici, anticipano ulteriori perfezionamenti nelle procedure. 


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