Vettel: "Come siamo messi? Lo scopriremo sabato e domenica"

Vettel: "Come siamo messi? Lo scopriremo sabato e domenica"© sutton-images.com
Il tedesco non si sbilancia in pronostici, nella conferenza piloti del giovedì a Melbourne: "Ma siamo contenti dei primi riscontri", aggiunge

Maurizio Voltini

23.03.2017 10:58

Prima fa sapere di aver "battezzato" con il nome di Gina la sua attuale monoposto, poi arriva a Melbourne con una barba piuttosto lunga, quindi in conferenza stampa Sebastian Vettel fa sapere qualcosa di più su come affronterà la prima gara della stagione: «L'anno scorso ci sono state troppe cose che non sono andate come avremmo sperato. Oggi siamo contenti dei primi riscontri, nelle prove a Barcellona abbiamo fatto molti chilometri e la macchina si è comportata bene: la sensazione è che questa sia la monoposto più veloce che ho mai guidato, grazie anche ai nuovi regolamenti, speriamo continui così e che queste novità ci permettano di contrastare la Mercedes. In ogni caso i tempi dei test non contano più di tanto, sarà invece decisivo ciò che capiterà da ora in poi. Ma siamo soddisfatti, abbiamo fatto un buon lavoro, finora, anche in fabbrica».

Insomma, va bene essere contenti per quanto di buono mostrato in questa prima parte del 2017, ma occorre restare con i piedi per terra: «In definitiva è ancora troppo presto per capire come siamo messi, per sapere di preciso come siano le forze in campo - aggiunge Vettel - per cui siamo tutti curiosi di vedere realmente dove saremo sabato e domenica. Ma anche questa sarà solo una prima impressione. Ipotizzare oggi quali saranno davvero i piloti e i team a lottare per il titolo non ha molto senso, siamo ancora a marzo. A queste domande probabilmente potremo rispondere solo a ottobre…».

Uno dei problemi degli scorsi anni era l'insoddisfacente comportamento della Ferrari in qualifica, e Seb risponde così a tale dubbio: «Abbiamo lavorato per migliorare in tutti i settori, compreso quello della ricerca della pole position. Le qualifiche sono importanti ai fini della gara, più parti avanti e più possibilità hai di finire fra i primi, e finora da questo punto di vista non è andata troppo bene. Ma speriamo di dare una svolta a questa situazione». E il confronto "interno" con Raikkonen? «Con Kimi non è mai facile, e anche se l'anno scorso siamo stati più vicini, in realtà lui non è mai stato davvero distante. Ovviamente vuole stare davanti a me, e lo stesso è per me su di lui, ma la priorità è quella di fare in modo che entrambi stiamo davanti a tutti gli altri!».


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