Formula 1 Bahrain, numeri e curiosità della gara di Sakhir

Formula 1 Bahrain, numeri e curiosità della gara di Sakhir© sutton-images.com
Il record di vittorie di Alonso è destinato a essere eguagliato domenica. La prima nel 2005, quella volta delle Ferrari con il musetto nero in segno di lutto

Fabiano Polimeni

13.04.2017 12:34

Dici Gran Premio del Bahrain e, quasi automaticamente, i ricordi corrono all'edizione 2014, dell'epico confronto finale tra Hamilton e Rosberg. Entrata di diritto tra le gare più avvincenti della Formula 1 moderna - anche perché le battaglie non mancarono nemmeno alle spalle dei due Mercedes, con un Sergio Perez a podio e sei macchine motorizzate dalla casa di Stoccarda ai primi sei posti - della gara nel deserto sono anche altri i ricordi che affiorano e le curiosità.

L'utilizzo, ad esempio, della configurazione Endurance, da 6.299 metri, nel 2010, in occasione dei 60 anni della Formula 1. Allora il Gran Premio del Bahrain fu la prima gara in calendario, come nel 2006 quando la concomitanza con i Giochi del Commonwealth a Melbourne vide lo spostamento del Gran Premio d'Australia, traduzionale apertura stagionale. Iniziò nel 2010 nel migliore dei modi l'avventura di Fernando Alonso in Ferrari, vittorioso in Bahrain, approfittando dei problemi tecnici della Red Bull di Sebastian Vettel.

E' il pilota che ha raccolto più successi a Sakhir, Fernando. Tre affermazioni, due in Renault nel 2005 e 2006. Verosimilmente domenica prossima verrà raggiunto da Vettel o Hamilton, entrambi con due vittorie e credibili candidati per la vittoria. Potrebbe, in teoria, riuscirci anche Massa, ottimo interprete, con due successi nel curriculum: 2007 e 2008.

Il debutto in calendario risale al 2004 per un "Tilkodromo" caratterizzato da lunghi rettilinei e violente frenate, dalle buone possibilità di sorpasso e con l'incombente minaccia della sabbia portata in pista dal vento. Dall'esordio, solo una defezione, nel 2011, quando si decise l'annullamento a causa delle tensioni politiche che interessarono il paese. Il Bahrain International Circuit ha ospitato anche sessioni di test "invernali", favorito dalle temperature elevate. Nel 2009, però, proprio una tempesta di sabbia portò all'interruzione delle prove. 

L'edizione del 2005 va ricordata non solo per il dato sportivo, ma anche per quello simbolico. Il gran premio si corse all'indomani della scomparsa di Papa Giovanni Paolo II, era il 3 aprile e la Ferrari schierò le sue monoposto con il musetto nero, in segno di lutto per la morte di Karol Wojtyla. 

Tornando ai primati, Kimi Raikkonen ha collezionato ben 8 arrivi a podio, tre in terza posizione e cinque in seconda, l'ultimo ottenuto un anno fa. Non ha mai vinto, però. Nel 2012 fu gran prestazione per le due Lotus. Kimi alle spalle di Vettel, terzo  chiuse Romain Grosjean, per la prima volta sul podio, riportò la bandiera francese tra le prime tre posizioni dal lontano 1998 (Alesi, GP del Belgio). Come tradizione vuole in Bahrain, festa senza champagne, ma con il waard, acqua di rose analcolica.

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Con lo svolgimento del gran premio in notturna dal 2014, si è mitigato uno dei temi che hanno condizionato la gara a Sakhir nelle sue edizioni precedenti: il gran caldo. Nel 2005 fu uno dei gran premi più caldi della storia, con 42,6° C nell'aria. 

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