Formula 1 Spagna, il podio solitario di Ricciardo

Il pilota Red Bulla stacca il miglior risultato stagionale grazie al ritiro di Bottas, ma il ritardo dal vertice è abissale: "Riprenderemo Ferrari e Mercedes anche se ci vorrà più tempo del previsto"

Fabiano Polimeni

15.05.2017 09:03

Vede la bandiera a scacchi a Barcellona e con essa il primo podio stagionale, Daniel Ricciardo. Chiude il Gran Premio di Spagna nella terra di nessuno, lontanissimo dal vertice (75 secondi da Hamilton) e con un margine ampio su chi ha staccato un risultato da incorniciare al Montmelò: le Force India. Dopo una qualifica difficile, per il distacco rimediato da Max Verstappen, a indicare un riavvicinamento sul giro singolo della Red Bull a Mercedes e Ferrari, Daniel può "festeggiare" il miglior risultato personale del primo quarto di campionato.

«Sono contento di essere tornato sul podio, è il primo stagionale ma ho corso una gara in solitaria, senza nessuna vera lotta e si è trasformata più in una sfida per mantenere ritmo e concentrazione», ammette il pilota australiano. Ha beneficiato del ritiro di Valtteri Bottas, davanti alla Red Bull dopo la sosta ritardata, restano però tanti punti interrogativi su questa Red Bull. Le novità tecniche annunciate non si sono trasformate in elementi visibilissimi, con l'eccezione dei nuovi deviatori di flusso davanti alle ruote, altro dovrebbe nascondersi sotto la carrozzeria e si vocifera di un ulteriore step evolutivo in Canada, non quello atteso dal motore Renault. «Sono stato un po' fortunato, i problemi di Bottas nel finale mi hanno portato al terzo posto. Ci godiamo il podio ma da domani dobbiamo capire come ridurre ulteriormente il distacco da Ferrari e Mercedes. 

Non credo sia impossibile riprendere i leader a un certo punto della stagione, forse servirà più di tempo di quanto sperassimo ma arriveremo». Fiducia che sposta su Montecarlo, prossimo appuntamento e week end nel quale introdurre sviluppi specifici per il Principato: «Abbiamo tirato fuori il massimo dalla macchina oggi (ieri; ndr) e a Monaco avremo altri aggiornamenti, siamo fiduciosi ci faranno compiere un altro passo, su una pista sulla quale tutto può accadere». 

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Più convincente in qualifica di quanto non lo sia stato in gara la Red Bull, Christian Horner si sforza di guardare al bicchiere mezzo pieno: «Analizzando il week end nel complesso, abbiamo senza dubbio incrementato le prestazioni della monoposto, come a ogni gara finora, ma siamo consapevoli ci resta ancora molto da fare. Guardiamo a Monaco, la gara più prestigiosa  in calendario e speriamo di poter proseguire la tendenza al miglioramento».

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