L'undercut su Bottas non funziona ma il "sacrificio" di Max vale, indirettamente, il podio di Ricciardo
«Che f**t*** disastro». Non serve altro per commentare gli effetti della chiamata Red Bull sulla gara di Max Verstappen, ed è l'olandese a sintetizzare in tre parole, via radio, l'esito del tentativo di undercut su Valtteri Bottas quando si ritrova Ricciardo davanti a entrambi. Mossa che ha avuto una serie di conseguenze a cascata, anche sulle strategie di chi stava davanti. Nel tentativo di scompaginare un Gran Premio di Monaco dalle posizioni di testa consolidate, Verstappen e Ricciardo giù dal podio, dietro la Mercedes, a rimetterci è stato Max, protagonista di un week end senza errori, tutt'altro peso specifico rispetto a un anno fa.
«E' molto deludente sentire di aver perso un podio dopo un week end così pulito, nel quale tutto è andato bene», racconta. Il pit-stop al giro 31 ha ridotto il gap da Bottas da 1"2 a 6 decimi, per la scelta Mercedes di copiare immediatamente la mossa Red Bull, già al giro 32. Da lì al traguardo, mai un'occasione concreta per provare il sorpasso, nemmeno nel finale, quando sotto safety car per l'incidente tra Button e Wehrlein, Verstappen ha effettuato un secondo pit e montato ancora le ultrasoft: «Ho provato di tutto per avvicinarmi a Bottas. Potete dire che mi sono fermato troppo presto o che sarei dovuto andare più lungo, tuttavia è sempre facile ragionare dopo la gara.
Anche dopo la safety car, quando ero su gomme fresche e più morbide, non ho avuto una vera possibilità di sorpasso: non appena ti trovi a 1" da chi sta davanti è davvero difficile seguire l'altra macchina, poi sono talmente larghe che su queste strade non puoi fare nulla». L'analisi a caldo di Verstappen sulla scelta di provare l'undercut su Bottas si completa con un altro "ostacolo" che avrebbe incontrato all'inseguimento del podio: Carlos Sainz. Sia Bottas che Verstappen, infatti, si sono trovati dietro l'ottima Toro Rosso mentre Ricciardo creava il gap utile per far funzionare l'overcut: «Ammettiamo che avessi sopravanzato Valtteri, sarei rimasto bloccato dietro Sainz e non riesci a passare nemmeno con gomme più nuove», le parole di Max.
Sterzi a parte: Kimi e Fernando, quando si ama chi perde
«Ho corso 77 giri nel traffico, non è molto divertente e non ho potuto spingere, perlomeno finiamo la gara, ed è l'aspetto più positivo di questa giornata». Nell'economia della corsa, le decisioni strategiche hanno premiato Red Bull, che porta almeno una monoposto a podio: «Abbiamo provato l'undercut su Bottas con Max e siamo arrivati a un soffio dal riuscirci, quando Valtteri che è andato in copertura. In compenso ha offerto a Daniel la possibilità di girare con strada libera e ne ha approfittato alla grande, è lì che ha ottenuto il podio.
Grazie a ExxonMobil per aver introdotto uno sviluppo sull'olio motore, un altro guadagno di prestazioni, adesso guardiamo a Montreal», il commento di Christian Horner.
Analisi GP Monaco, quando i sorpassi sono "diversi"
Link copiato