Formula 1 Canada, trionfi e tragedie del GP di Montreal

Formula 1 Canada, trionfi e tragedie del GP di Montreal© sutton-images.com

Dalla vittoria di Villeneuve nel 1978 al record di gara più lunga della storia, nel 2011. Anche momenti tragici sull'Isola di Notre Dame, nel ricordo di Paletti e del commissario che perse la vita nel 2013

Fabiano Polimeni

07.06.2017 15:03

E' appuntamento da "prima volta" Montreal. Cinquant'anni di Gran Premio del Canada hanno regalato emozioni e ricordi, anche tragici. Nel 1967 il Circus arriva a Mosport, Ontario, altre coordinate rispetto al Quebec di Montreal e di Sainte Jovite, ai piedi del Mont Tremblant. Otto edizioni corse a Mosport, due a Sainte Jovite, prima di trasferirsi sull'Isola di Notre-Dame nel 1978. E l'occasione non poteva celebrarsi in miglior modo. Gilles Villeneuve trionfa in patria, alla prima stagione in Ferrari. Sarà "suo" il Circuit dopo la tragedia di Zolder.

Immagine destinata a restare nella storia quella del 1981, la gara conclusa al limite delle due ore, vinta da Laffite, con Villeneuve terzo al traguardo, senza più l'ala anteriore e parte del musetto. Tre giri praticamente al buio, l'ala a ostacolare la visuale e numeri da circo per tenere in pista la 126 CK. 

Montreal ha tenuto a battesimo tanti piloti, alla prima vittoria in carriera. Alesi, nel 1995, agguantò il successo nel giorno del suo compleanno, Kubica nel 2008 - un anno dopo lo spaventoso incidente nel quale disintegrò la BMW Sauber contro il muro prima del tornantino -; in quel 2007 mise la prima delle cinque firme nell'albo d'oro, Lewis Hamilton. Plurivincitore a Montreal, solo Michael Schumacher meglio di lui: 7 trionfi e 12 volte sul podio di Montreal (record replicato a Imola e Barcellona, per il Kaiser). Nel 2014 toccò a Ricciardo assaporare la vittoria.

Il Gran Premio del Canada ha riservato anche momenti tragici. A Montreal, nel 1982, Didier Pironi resta fermo in griglia di partenza e viene centrato da Riccardo Paletti, che riporterà ferite purtroppo fatali. Nel 2013 è un commissario di pista, il 38enne Mark Robinson, a perdere la vita, schiacciato dal muletto nel recupero della Sauber di Esteban Gutierrez, dopo la gara.

Grave incidente anche nel 1997, quando Olivier Panis conficcò la Ligier contro le barriere (di fatto il muro) della seconda veloce chicane del tracciato, rimettendoci entrambe le gambe. Un anno dopo la sequenza di botti venne inaugurata già in partenza. Wurz su Benetton prova l'attacco sulla Sauber di Alesi alla prima staccata, le monoposto si toccano e l'austriaco si capotta più volte nella via di fuga. Trulli ed Herbert coinvolti nella bagarre che porterà alla bandiera rossa. Al secondo via saranno tutti presenti, Herbert scatterà dai box. 

Edizione vinta da Michael Schumacher, non prima di aver scontato uno stop&go per essere rientrato dopo la sosta ai box in traiettoria e ostacolato Heinz-Harald Frentzen, in testacoda nella via di fuga della prima staccata, in quella che era altra configurazione del tracciato, con rientro in pista in traiettoria e non in uscita del tornante di curva 2. Poca fortuna per Frentzen anche nel 1999, gara conclusa contro le barriere per il cedimento di un freno sulla sua Jordan. 

La storia legata al Muro dei Campioni vale un racconto a sé. Quello sportivo delle edizioni più recenti deve registrare il record di durata di un gran premio di Formula 1. Nel 2011 servirono ben 4 ore 4 minuti 39 secondi e 5 decimi per tagliare la bandiera a scacchi. Una pioggia torrenziale condizionò lo svolgimento della corsa, vinta da Jenson Button all'ultimo giro, approfittando di un errore di Sebastian Vettel. Button che giunse a far festa nonostante un drive through per eccesso di velocità dietro la safety car, un contatto con Lewis Hamilton e uno con Fernando Alonso.

Il pilota spagnolo proverà l'azzardo nel 2012, una sola sosta però non basterà per conservare le gomme fino alla fine. Vittoria di Hamilton, in rimonta, con il sorpasso decisivo a 6 giri dal termine. Anche Grosjean e Perez ebbero la meglio sulla Ferrari in crisi con le gomme montate al giro 19. Nel 2014, ultimo giro caldissimo tra Sergio Perez e Felipe Massa. Pochi centimetri fanno la differenza, quelli del tamponamento di Perez su Massa nella velocissima piega a destra che porta alla prima staccata. Gara conclusa malamente per entrambi, responsabilità attribuite dai commissari al pilota messicano. 

Da venerdì si andrà in pista a Montreal con riferimenti assoluti nel mirino: 1'12"275 è il record del circuito, firmato Ralf Schumacher, 2004 su Williams BMW. In gara, Rubens Barrichello su Ferrari F2004 farà 1'13"622. Lo scorso anno la miglior prestazione di Hamilton, in Q3, valse l'1'12"812, crono che autorizza a immaginare un nuovo record della pista nel week end alle porte.


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