Formula 1 Baku, le Pantere Rosa pronte a graffiare

Formula 1 Baku, le Pantere Rosa pronte a graffiare©  sutton-images.com

In Azerbaijan lecito attendersi Ple Force India di Perez e Ocon competitive e subito a ridosso delle Red Bull. E Mallya conferma la libertà di confronto tra i due

Presente in

Fabiano Polimeni

21.06.2017 11:22

Attenzione alle Force India a Baku. E se la minaccia è quantomai improbabile possa rivolgersi a Ferrari e Mercedes, aspettiamoci Perez e Ocon competitivi subito a ridosso. Red Bull consapevole dell’insidia delle Pantere Rosa su circuiti specifici, i 6 chilometri di Baku rientrano nel novero di piste destinate a evidenziare i punti di forza della VJM10 e sfruttare il vantaggio di power unit. Se non fosse stato per la sostituzione del cambio e l’arretramento di 5 posizioni in griglia, Perez sarebbe scattato in prima fila nel 2016 e non settimo, in una gara conclusa comunque sul podio, terzo dietro Rosberg e Vettel. 

L’Azerbaijan arriva dopo il confronto via radio tra Ocon, il muretto box e Perez, su ordini di scuderia o meno da impartire in Canada. Vijay Mallya torna sull’accaduto e conferma la libertà di confronto in pista tra i due: «Sergio ed Esteban sono molto vicini nelle prestazioni e si spingono l’un l’altro in pista. Vogliono entrambi battere l’altro e questa competizione salutare ci aiuterà a progredire. Continueremo a lasciarli liberi di correre ma bilanceremo questa libertà con il migliore interesse del team. Non si possono definire in anticipo certe cose, ogni situazione sarà diversa». 

Galvanizzato dalla velocità espressa finora in campionato, la quarta posizione nel mondiale Costruttori saldamente tra le mani – realistico obiettivo a inizio anno – Mallya guarda a Red Bull, davanti tanti, troppi punti per immaginare davvero di poter rivaleggiare per la terza piazza, ma con la possibilità di infastidire Verstappen e Ricciardo, a partire da Baku: «A inizio anno ho persino osato sognare un miglioramento verso la top tre, le prestazioni di Montreal hanno dimostrato come tali ambizioni non fossero troppo bizzarre. Non siamo costantemente sullo stesso livello di Red Bull e Ferrari, ma nelle nostre giornate di grazia possiamo lottare con i top team».

I giusti meriti vanno riconosciuti ai piloti, ma anche a un progetto che, motore a parte, consente «una buona comprensione su come ottenere il massimo dalla macchina», spiega Ocon. Dovrà imparare la pista al venerdì, abbinare la pratica alle sessioni svolte al simulatore. Sergio Perez, invece, elegge il fine settimana del GP d’Europa dello scorso anno come «uno dei migliori avuti in Formula 1. I ricordi della gara a Baku dello scorso anno sono ancora molto forti, ho amato da subito il layout della pista e avevamo un gran passo. Se troveremo nuovamente la quadratura del cerchio quest’anno credo potremo essere in lotta per punti importanti». 

 


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi