Formula 1 Spagna: pista riasfaltata, un'incognita per tutti

Formula 1 Spagna: pista riasfaltata, un'incognita per tutti
Come già verificato nei test prestagionali, il nuovo rivestimento di Montmelò ha reso quasi "sconosciuta" una pista pur classica

Maurizio Voltini

10.05.2018 ( Aggiornata il 10.05.2018 09:57 )

Il "Circuit de Barcelona-Catalunya" è un appuntamento ormai tradizionale nel calendario della Formula Uno, ma quest'anno verrà affrontato quasi come se fosse la prima volta, soprattutto per quanto riguarda certi riferimenti tecnici, a causa di alcune novità sostanziali. Su tutte sta la ricopertura dell'intero sviluppo della pista (4.655 metri con 16 curve totali) con un nuovo asfalto dalle caratteristiche sensibilmente differenti rispetto al precedente, tanto da imporre alcuni cambiamenti a Pirelli e non solo nella scelta delle mescole (medium, soft e supersoft).

La nuova superficie, in particolare, offre un buon grip ma con un'abrasività parecchio inferiore rispetto al passato, che riduce il consumo delle gomme ma anche la velocità con cui vanno in temperatura, salvo poi arrivare a fenomeni di surriscaldamento perché si scivola di più. Resta sempre molto stressata la ruota anteriore sinistra, ma per il resto gli ingegneri delle varie squadre avranno da fare a "riadattare" tutti i loro riferimenti.

Altre modifiche apportate alla pista dall'anno scorso, riguardano la sostituzione con ghiaia di 10 metri della parte asfaltata all'esterno di curva 1, mentre sono state rimosse le zone di erba artificiale in uscita delle curve 2, 5, 7 e 16. Alle curve 5 e 16 sono stati altresì installati nuovi doppi cordoli in uscita, sono state allargate le zone di fuga alle curve 12 e 13, e infine è stato riposizionato il guard-rail a sinistra di curva 4. Restano due le zone di attivazione del DRS: il rettilineo di partenza e quello che porta dalla curva 9 alla 10. Peccato che sia comunque difficile superare per via dei disturbi aerodinamici che, in scia, compromettono la velocità nelle curve che immettono in queste due zone.

La pista catalana a una ventina di chilometri dal capoluogo, resta comunque molto tecnica e varia nella sua configurazione, richiedendo monoposto e set-up entrambi molto equilibrati, premiando sia la potenza motrice sia il carico aerodinamico, purché non si arrivi a sacrificare troppo la velocità massima. E, dati i presupposti spiegati inizialmente, quest'anno sarà basilare anche arrivare rapidamente alla giusta "comprensione" dello sfruttamento dei pneumatici.


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