Formula 1 Spagna, Hamilton: il bersaglio gomme da centrare

Formula 1 Spagna, Hamilton: il bersaglio gomme da centrare© sutton-images.com
La leadership del campionato non distoglie l'attenzione di Lewis dai problemi Mercedes nella gestione delle gomme. Urgono correttivi, subito, per contendere il titolo: "Mi sto esprimendo al di sotto del mio potenziale"

Fabiano Polimeni

11.05.2018 09:33

Vincere, senza sorriso. Guidare il campionato Piloti e non curarsene. Accade a Lewis Hamilton, tormentato dalle difficoltà Mercedes, amplificate nella magnitudo dal suo lato del box. La giornata di prove libere alle porte servirà per capire se e in che misura le difficoltà di gestione delle gomme sono state superate. E' l'aspetto cruciale da risolvere per sperare di lottare per il titolo sul lungo periodo. Mai dare per spacciato un team che domina la scena da quattro stagioni, urgono, però, contromisure tecniche per livellare la partita che vede Ferrari chiara prima forza in campo.

Leader del campionato per caso, Lewis Hamilton guarda a quel che non funziona ancora sulla W09 e dice: «Attualmente mi sto esprimendo al di sotto delle mie possibilità e non è sufficiente per vincere un campionato. Non sono affatto a mio agio, dall'ultima gara non ho pensato per un solo secondo che stavo guidando la classifica. Al momento capitalizziamo le circostanze che accadono intorno a noi e hanno ostacolato il risultato della gara. Per il momento prendo quel che arriva ma sul lungo periodo non posso continuare a far affidamento sugli episodi».

Già prima di Shanghai chiamava la necessità di una reazione, ripete il concetto a Barcellona: «Se questo week end inizieremo a risolvere i problemi che abbiamo avuto ed essere più costanti, allora sarò molto più contento. Il problema è nelle gomme, cambiano di sessione in sessione, modifichiamo il bilanciamento della macchina ma non trova correlazione. E' come un bersaglio in movimento che fatichiamo a stabilizzare. E' su questo che stiamo lavorando».

Paradossalmente il gran caldo solitamente presente al Montmelo, a maggio, non ci sarà. Tra cielo nuvoloso e temperature ambientali intorno ai 20° C, la tre giorni offrirà condizioni costanti. Più caldo dei test invernali, riferimento che Hamilton prende con le molle: «Siamo andati molto bene qui, in inverno. Da allora non c'è dubbio siamo migliorati, ma Red Bull e Ferrari hanno compiuto miglioramenti più grandi di noi dai test a Melbourne, ci aspettiamo ancora una volta una battaglia serrata, ma lasciammo i test con un buon assetto e questo dovrebbe aiutarci».

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A febbraio ebbe modo di criticare la riasfaltatura del Circuit de Catalunya, a togliere personalità al tracciato e renderlo più semplice, oltre che più veloce. Pirelli è intervenuta per ritagliare le mescole ideali al nuovo asfalto, battistrata più sottile nel tentativo di ridurre il surriscaldamento di una gomma che non si usura. Lewis, sul tema, aggiunge: «L'asfalto è molto chiuso, liscio e lucido. Se guardate ai test avevamo del blistering, inizialmente era difficile portare in temperatura le gomme poi avemmo un giorno in condizioni non troppo diverse dalla giornata come oggi. Nelle simulazioni di gara trovammo ancora blistering. Resta l'usura normale ma è una pista molto più veloce, la gara sarà parecchio più rapida.

E' una pista che credo sia cambiata un po' rispetto ai test, si modifica via via che viene utilizzata, per il meteo, la pioggia. Continuerà a evolvere normalmente durante il week end, in termini di aderenza potrebbe offrire potenzialmente una corsa migliore perché è superiore l'aderenza meccanica».


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