Formula 1 USA, Hamilton: stagione intensa, a Austin rilassato

Formula 1 USA, Hamilton: stagione intensa, a Austin rilassato© sutton-images.com
Lewis si prepara al week end di Austin con un passaggio a New York. La gara che può incoronarlo 5 volte iridato approcciata come tutte le altre. Sui record di Schumacher: "Sono numeri ancora lontani, ma visto che resterò ancora un po' in F1..."

Fabiano Polimeni

18.10.2018 12:06

Un giro a New York, prima di volare a Austin e concentrarsi sulla pratica iridata che può chiudere già domenica. Lewis Hamilton si regala un giro nella Grande Mela, con Toto Wolff varca le porte, a Times Square, del Nasdaq Market Site. L’indice dei titoli tecnologici sul quale, fosse quotato il Lewis 2018, segnerebbe valori ai massimi storici, visto il rendimento garantito in stagione. 

Verso Austin, Mercedes, va con il placet ricevuto dalla Federazione sulla conformità del disegno sviluppato sui cerchi posteriori, funzionale a estrarre meglio il calore e limitare il surriscaldamento delle gomme posteriori.

Caldo che sarà uno scenario meteo ben lontano dal week end alle porte. Su Austin si sono abbattuti nubifragi e allagamenti, estesi ad altre aree del Texas. Saranno tre giorni all’insegna del freddo e un concreto rischio pioggia sul venerdì e le libere del sabato.

Ordinaria preparazione, nonostante il match-point in mano, giura Lewis: “L’approccio che ho avuto finora ha funzionato molto bene, quindi, è naturale che vogliamo vincere questo fine settimana. Pertanto, impegno e procedere sugli stessi passi in termini di portare la macchina là dove dev’essere nel corso del week end. Sono rilassato e so cosa andrò a fare. Quest’anno è stato il più intenso di tutti, siamo stati in lotta con un altro team che ha avuto, per una lunga parte del campionato, un vantaggio; tutti insieme, nel team, abbiamo dovuto spingerci oltre e superarci per fare meglio”.

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Raggiungere Fangio, avvicinare ancora il primato di vittorie di Schumacher e di titoli iridati. Assicura di non pensarci: “In tutta onestà, non è mai stato il mio obiettivo. Ho iniziato puntando a eguagliare Ayrton Senna, che è il mio… vorrei essere come lui. E l’ho eguagliato due anni fa, da allora è una sorta di muoversi in un territorio sconosciuto. Voglio dire, le statistiche di Michael sono incredibili e ancora piuttosto lontane, ma sarò qui ancora per un po’ di tempo, continuerò a lavorare duramente e proverò a fare quel che amo e mi diverte, poi vedremo dove ci porterà”.

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