L'olandese si dice soddisfatto del lavoro fatto dalla squadra fino ad ora, ma andare a prendere le Mercedes non è possibile
Un kartodromo tortuoso, una pista da alto carico aerodinamico. Le caratteristiche dell’Hungaroring sembrano fatte apposta per esaltare i punti di forza della RB15 che, non potendo ancora contare su una P.U. allo stesso livello di Mercedes e Ferrari, punta tutto su aerodinamica e trazione.
Con in tasca la seconda vittoria dell’anno, presa una settimana fa in Germania, sarebbe lecito aspettarsi un Verstappen gasato, pronto a far a sportellate con il mondo per andare a caccia della vittoria.
Ma non è così. Vanno fatti i conti con una Mercedes reduce dal risultato deludente ad Hockenheim, con Bottas ritirato e Hamilton a punti solo grazie alla squalifica delle Alfa: la Stella ha voglia di riscatto.
“Al momento non penso di vincere anche qui - Ha, infatti, dichiarato l’olandese - Credo sia importante andare in pista e trovare un buon bilanciamento della macchina”.
I 25 punti incamerati sono serviti a Max a rilanciarsi nel Mondiale Piloti. E’ sempre più saldo al terzo posto dopo aver scalzato Vettel, ma per inseguire più da vicino le Stelle d’Argento serve altro.
“Con 60 punti in più la situazione sarebbe diversa - Dice - Abbiamo recuperato terreno, ma a parte due gare, le Mercedes sono sempre state davanti e il gap è aumentato. Sono il team dominante, dobbiamo lavorare per stare davanti, e sfruttare al amassimo ogni weekend”.
“Sono molto contento finora - Conclude - il team è sempre sul pezzo e tutti sono bravi nelle strategie come nei pit stop”.
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