GP Ungheria, analisi qualifiche: Verstappen tappa il buco

GP Ungheria, analisi qualifiche: Verstappen tappa il buco© LAT Images

A Max mancava solo la prima pole position, ora non più. Ma Bottas è vicinissimo: la gara non sarà scontata nemmeno per le Ferrari. Da tenere d'occhio anche le McLaren e Russell

Maurizio Voltini

03.08.2019 17:45

Le prove per definire lo schieramento di partenza all'Hungaroring sono state molto interessanti e hanno premiato uno dei maggiori talenti recenti, vale a dire Max Verstappen che finalmente ottiene la sua prima pole position. Sembra strano, ma per l'olandese è stato più "facile" (si fa per dire) arrivare prima a 7 vittorie in gara che non al giro "top" in qualifica. Dove peraltro è stato il più veloce già nel primo run, ma poi capace di migliorare il proprio tempo di altri 386 millesimi riuscendo così a stare davanti a Bottas di 18 millesimi. Un ottimo risultato che, su questo tipo di pista, certifica anche i buoni riscontri della motorizzazione Honda unitamente all'efficienza aerodinamica della RB15.

Anche Valtteri Bottas ha staccato un ottimo giro sotto la bandiera a scacchi, guadagnando una preziosa prima fila in prospettiva della gara. Mentre Lewis Hamilton è stato meno efficace del solito, "relegato" in seconda fila per un paio di decimi. Ma nulla che lo faccia partire già "fuori gara" domani. Lo stesso per le Ferrari: è vero che Charles Leclerc e Sebastian Vettel sono staccati di poco meno di 5 decimi, con divario tra loro di soli 28 ms, ma è altrettanto vero che per il secondo run in qualifica hanno fatto modifiche (caricato di più l'ala davanti) che non hanno dato il risultato sperato, aumentando il gap. Ma per la gara dovrebbero trovare una miglior "quadra" per il set-up. Peccato però per la botta all'indietro del monegasco in Q1, che comunque non sembra aver danneggiato troppo la macchina.

Con Pierre Gasly abbonato al sesto posto, tra "gli altri" emerge il duo McLaren: Lando Norris precede Carlos Sainz di 52 ms, con un paio di decimi di vantaggio su Romain Grosjean. Il francese risulta anche stavolta più veloce adottando il "pacchetto" di inizio stagione rispetto a Kevin Magnussen 15° con una soluzione "mista": in Haas dovranno farsi qualche domanda su come è stata sviluppata la macchina…

Anche stavolta in Q3 Kimi Raikkonen, 10° per 28 ms da Grosjean, mentre Antonio Giovinazzi è 14° in qualifica (ma arretrato di 3 posti in griglia per aver ostacolato Stroll in Q1). Del resto è di giusto 174 ms lo scarto da Raikkonen che ha racchiuso i primi esclusi, vale a dire Nico Hulkenberg, Alex Albon e Daniil Kvyat che dunque potranno dire facilmente la loro in gara. Questo quanto invece Daniel Ricciardo (18°) è rimasto escluso già in Q1 per non essere riuscito a districarsi bene dal traffico, arrivando anche ad ostacolarsi con Sergio Perez (17°) nel cercare di divincolarsi da quella situazione.

In questa situazione si è brillantemente messo in evidenza un grande George Russell: 16° tempo, è riuscito a precedere i due piloti appena citati oltre a Lance Stroll e Robert Kubica, come ripetutamente successo in prove libere, mancando le Q2 per soli 52 ms. Con tali distacchi, stavolta il britannico può puntare a fare una gara decente senza per forza doversi accontentare di aspettare i ritiri altrui.


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