Binotto, no a pronostici dopo la doccia fredda dei test 2019

Binotto, no a pronostici dopo la doccia fredda dei test 2019© Ferrari

Con i test di Barcellona inizia la corsa della Ferrari SF1000 verso il mondiale. Binotto ribadisce il potenziale unico dell'abbinata Vettel-Leclerc e rinvia a Melbourne ogni valutazione sulla competitività del progetto 2020

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17.02.2020 ( Aggiornata il 17.02.2020 12:55 )

Passaggio televisivo nel salotto di Che Tempo Che Fa, per la Ferrari. Con i test di Barcellona che incombono e un filming day in programma martedì, Mattia Binotto e Sebastian Vettel sono stati gli ospiti in studio della trasmissione di Fabio Fazio, con Charles Leclerc intervenuto in collegamento da Monaco, causa voli cancellati per l’imperversare della tempesta Dennis.

Un momento di relax televisivo, presentarsi ai tifosi in abiti e con tensioni diverse dal week end di gara, con un Sebastian Vettel particolarmente “ispirato” nelle battute.

Nessuno come Vettel-Leclerc

Leclerc-Vettel è, per potenziale, l’abbinata migliore presente in griglia, è un dato di fatto. E Mattia Binotto ha ribadito: “Si, sono convinto siano la coppia migliore della F1. Seb non ha bisogno d’essere presentato, Charles è un ragazzino che nasce nel nostro vivaio FDA, la speranza è che ci siano altri piloti ad arrivare in F1.

La miglior coppia, devo dire che a volte fanno anche tribolare. Quello là si è buttato col paracadute. Se l’ho perdonato? In realtà no… Non lo farà mai più, l’ha detto e spero l’abbia capito”.

Prontamente, Vettel ha aggiunto: “L’unico errore che ha fatto è stato non invitare Mattia a buttarsi con lui. Io l’ho già fatto, prima di lavorare con la Ferrari”. E Charles: “Se andava male non ci sarei comunque stato perché si potessero arrabbiare. Sono andato, mi sono divertito, l’ho fatto una volta e basta”.

Ciclo vincente ha bisogno di tempo

Da mercoledì, test invernali affrontati con la specifica presentata a Reggio Emilia della Ferrari SF1000, aspettando una configurazione evoluta nella seconda tre giorni di prove. “Pronostici è sbagliato farli, l’anno scorso siamo partiti ai test pensando di essere fortissimi, poi è stata una doccia fredda in Australia e ci siamo ripresi solo verso la fine.

Siamo un gruppo giovane, stiamo cercando di costruire, credo debba ancora crescere il gruppo, ci sono delle lezioni da imparare dal passato, l’importante è crescere. Tutti i cicli vincenti hanno impiegato tempo prima di diventare vincenti, non bisogna scordarlo.

La Formula 1 è molto competitiva in questo momento, gli avversari non credo siano stati mai così forti”, ha commentato Binotto.

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