Verstappen: in Messico sullo slancio di Austin, pronti al tour de force

L'affermazione di Austin ha un peso specifico altissimo, per come è arrivata - di chiara superiorità velocistica in gara - e dopo la serie di gare dalle quali erano reduci Verstappen e la Red Bull. Limitazione dei danni straordinarie, quelle ottenute in Russia e Turchia, nonostante sostituzioni di motore e assetti non proprio ideali. Eppure, sempre lì Max a macinare punti su punti.

Dodici, quelli di vantaggio nel mondiale su Hamilton dopo il trionfo di Austin. "Tornare a vincere negli Stati Uniti è stata una grande sensazione, le ultime gare erano state piuttosto difficili con svariate penalità per la sostituzione del motore e con dei momenti sfortunati. È stato assolutamente un bel momento tornare a vincere e con Checo accanto. È stata una vittoria gratificante, abbiamo mostrato un buon passo e non vedo l'ora di proseguire di slancio".

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Round decisivo o quasi

A Città del Messico (qui gli orari del GP), in passato, Red Bull ha corso grandi gare, vuoi per le doti di una power unit Renault a proprio agio nelle condizioni di aria molto rarefatta, vuoi per una capacità di generare carico superiore agli avversari. 

Assestare un altro colpo al rivale potrebbe voler dire un definitivo involarsi verso il titolo, dovesse riuscire a portare il vantaggio ai +19   o più, con quattro gare al termine. 

Nessun passo falso ammesso

Lui, Verstappen, avvisa dei rischi di una tripletta di gare impegnativa per la squadra, che volerà da Città del Messico a San Paolo nel giro di tre giorni, poi dal Brasile si sposterà a Losail, Qatar,  in uguale, ridottissimo, lasso di tempo dalla bandiera a scacchi di Interlagos. 

L'editoriale del direttore: il Mondiale entra nella fase decisiva

"Non vedo l'ora di correre in Messico, sono entusiasta, sebbene sappia come correre tre gare in tre settimane sia parecchio impegnativo.

È importantissimo per me e per la squadra provare a centrare le prossime tre gare, adesso che siamo in lotta per il campionato. Si viaggerà molto e con differenze di fuso orario, non vedo l'ora però di scendere in pista in Messico e in Brasile, poi attendo la sfida di gareggiare su una nuova pista in Qatar".

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