Sainz: “Brasile favorevole a McLaren, ma le simulazioni contano poco”

Sainz: “Brasile favorevole a McLaren, ma le simulazioni contano poco”© Getty Images

Quanto visto nella preparazione del week end di Interlagos, una McLaren avvantaggiata sulla Ferrari, potrebbe essere uno scenario capovolto una volta scesi in pista, visti gli esigui margini che separano le contendenti al terzo posto. Sul titolo Carlos avverte: "Non diamo per spacciati Mercedes e Hamilton"

Fabiano Polimeni

12.11.2021 ( Aggiornata il 12.11.2021 09:41 )

Reduci dal Messico, dove ci aspettava qualcosa in più in termini di prestazione assoluta dalla Ferrari, finita alle spalle di un’AlphaTauri, resta il risultato positivo dell’aver riguadagnato il terzo posto nel mondiale Costruttori. C’è una McLaren da controllare, com’è riuscito agevolmente nelle ultime gare, nelle quali la SF21 si è dimostrata essere complessivamente più veloce e competitiva. 

C’è un GP del Brasile che, due anni fa, consegnò a Carlos Sainz il primo podio in carriera e riporto il team di Woking a festeggiare una top-3, del tutto non convenzionale nei modi, perché sul podio, Carlos, salì solo a cerimonia ufficiale terminata. Intervenne la penalizzazione di Hamilton per l’incidente con Albon a dare a Carlos quanto meritato.

Le previsioni e la realtà

Interlagos è week end di qualifica sprint, un venerdì che si aprirà dopo che i meccanici sono stati chiamati a uno sforzo enorme per approntare box e monoposto in pochissimo tempo. Cosa attendersi da un venerdì sul quale permane l’incertezza meteo e la certezza dell’avere poco tempo per mettere a punto la macchina, prima che sia già qualifica? “Sulla carta, le nostre simulazioni hanno detto che McLaren in questo fine settimana dovrebbe essere più veloce di noi, però c’è molto equilibrio e le simulazioni non contano poi così tanto.

Siamo in un decimo di secondo, perciò l’elemento chiave sarà vedere chi farà il giro perfetto e chi metterà meglio a punto la machina, chi interpreterà correttamente la qualifica sprint”, spiega Sainz.

Interlagos complessa da interpretare, perché il tempo sul giro lo fai nel settore centrale, più guidato, dove il carico aerodinamico e il grip meccanico servono a gestire bene la gomma; poi, un T1 e T3 da tutta velocità, macchina efficiente sul dritto. Con un’ora appena prima di andare in parco chiuso sarà cruciale presentarsi sul tracciato con una base d’assetto già molto curata dalle simulazioni fatte in fabbrica.

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Continuare la striscia di risultati

Per la terza volta abbiamo sorpassato McLaren e dobbiamo fare in modo di rimanere in questa posizione. Credo che nell’ultimo periodo siamo cresciuti sotto tutti gli aspetti, e questo mi rende fiducioso che ce la potremo giocare fino all’ultimo. È una battaglia molto interessante”, prosegue Sainz, guardando al confronto con l’avversario diretto, che ha smarcato le penalizzazioni per cambio della power unit e verosimilmente andrà fino ad Abu Dhabi senza ulteriori penalità. Si deciderà tutto il pista, chi salirà sul podio dei migliori team del mondiale.

Se vogliamo finire terzi, l’obiettivo di quest’anno, dobbiamo trovare qualcos’altro nella macchina, perché l’equilibrio può cambiare da una gara all’altra. Arriviamo dal Messico dove siamo stati molto veloci per tutto il week end, è stata una delle mie gare migliori con la Ferrari e vogliamo continuare la striscia positiva”. 

Hamilton può farcela ancora

Nella partita per il terzo posto è direttamente in causa dove è un osservatore di quel che fanno i due davanti, Verstappen e Hamilton. Max ha la spinta di una serie di risultati solidissima dalla sua, ha la velocità della Red Bull, ha un ampio bottino di punti di vantaggio. Eppure, tutt’altro che decisa secondo Sainz è la corsa al titolo.

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Credo che sia ancora serrata, un ritiro può cambiare l’intero quadro e penso che Mercedes non abbia detto ancora l’ultima parola. Credo che torneranno a essere forti, dopo alcuni week end difficili. Red Bull sembra avere un pacchetto più forte nell’insieme, però Mercedes e Lewis sono la Mercedes e Lewis. Vedremo come andrà”.


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