GP Arabia Saudita, FP2, i passi gara: Hamilton vola

GP Arabia Saudita, FP2, i passi gara: Hamilton vola© Getty Images

Gran ritmo da parte della Mercedes di Hamilton, chiaramente il più rapido nel venerdì di Jeddah mentre la Red Bull soffre con entrambe le vetture al termine di una giornata che però non ha detto tutto

04.12.2021 ( Aggiornata il 04.12.2021 11:06 )

L'incidente di Charles Leclerc al termine delle FP2 del GP dell'Arabia Saudita è stato l'unico impatto violento della giornata, ed ha provocato l'unica bandiera rossa del venerdì di Jeddah. Essendo arrivato nei minuti finali, l'incidente ha di fatto accorciato i tempi a disposizione per le simulazioni di passo gara, con le squadre che non sono riuscite a completare run lunghi, con percorrenze contenute. 

Questo anche perché sul nuovo cittadino in riva al Mar Rosso a farla da padrona dovrebbe essere la qualifica, condizione che le squadre hanno voluto provare a fondo, anche a costo di sacrificare un po' di chilometraggio con il pieno di benzina. Tutto ciò senza dimenticare che il comportamento delle tre mescole è stato in un certo senso anomalo: le prestazioni tra C2, C3 e C4 erano piuttosto ravvicinate ed addirittura la gomma dura sembrava offrire livelli di confidenza maggiori ai piloti, dal momento che alle alte velocità la soft era meno stabile, togliendo fiducia a chi guidava. Questo sarà un elemento da tenere in forte considerazione.

I passi gara

Per quanto riguarda i riferimenti cronometrici sulla lunga distanza e con il pieno di benzina, nel venerdì di Jeddah Lewis Hamilton e la Mercedes hanno detto di avere un passo nettamente superiore a tutti gli altri. L'inglese ha affrontato la sua simulazione con gomma media, chiudendo con un passo sull'1'33"9, di gran lunga migliore rispetto a quello delle Red Bull, con Verstappen e Perez molto vicini tra loro (passo medio di 1'35"0 per Max e 1'35"1 per Sergio). Le RB16B ieri sono state anche più lente di Leclerc, che con la stessa gomma ha girato in 1'34"5, riferimenti che inducono ad aprire una piccola parentesi: è stata la Ferrari ad andare oltre le aspettative, o piuttosto è stata la Red Bull a mancare? Considerando il divario da Mercedes, sembra più la seconda ipotesi: per quanto la W12 abbia i favori del pronostico a Jeddah, viene difficile immaginare che possa rifilare più di un secondo al giro ai rivali.
Con gomma morbida invece Bottas e Sainz, con un confronto simile tra i due: 1'34"8 di passo per Bottas, mediamente un decimo al giro più veloce di Sainz. Sulle stesse prestazioni del connazionale Alonso, che ha evidenziato una buona Alpine non solo sul giro secco ma anche sui passi gara, come avvenuto anche nel caso di Ocon, in pista con la C3. 
Credit to: @tonisokolov1011

Niente di definitivo

Le prime impressioni del venerdì di Jeddah sono state queste, ma niente può essere preso per definitivo. Innanzitutto per via della pista, che al di là di un grip superiore alle attese nella prima giornata andrà incontro ad un miglioramento (senza dimenticare che girerà anche la Formula 2, che gommerà ancor più l'asfalto), offrendo dunque condizioni ancora diverse in qualifica. Il tutto senza dimenticare che al venerdì, in generale ma soprattutto negli ultimi fine settimana dell'anno, le squadre puntano ad essere molto conservative sul fronte motori per evitare rotture, motivo per cui oggi andremo incontro ad un aumento del livello di potenza un po' su tutte le vetture, aspetto che può cambiare i rapporti di forza. Infine, il lavoro di messa a punto proseguirà, con i team che cercheranno di risolvere i problemi ed i difetti delle loro vetture.

I tempi


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