Maranello guadagna terreno nel Costruttori sulla McLaren, ma le note positive finiscono qui. Gli errori di sabato e l'evolversi della gara hanno influito negativamente sul risultato finale
Guardando le Classifiche Piloti e Costruttori, la Ferrari lascia Jeddah con un mezzo sorriso. I punti di vantaggio sulla McLaren sono 38,5, un buon bottino da difendere ad Abu Dhabi per il terzo posto, e Leclerc passa Norris salendo al quinto posto in quella piloti.
GP d'Arabia Saudita, la cronaca della gara
Poi ci sono i rimpianti. Quelli di Leclerc che, nella prima parte di gara con le medie, si è difeso da Perez per amministrare un comodo quarto posto con mire sul podio avendo sfruttato la SC per l’incidente di Schumacher al decimo giro. La successiva bandiera rossa, però, ha fatto crollare il piano gara. Con le Hard ha perso terreno ad ogni ripartenza, ha faticato a trovare lo stesso ritmo dell’inizio e il settimo posto finale è arrivato dopo una battaglia, dura e corretta, contro Sainz.
“La prima parte della gara è stata buona - ha detto il monegasco - avevo un buon passo e dopo la prima safety car ho anche pensato che la fortuna ci avrebbe dato una mano e invece la bandiera rossa ha rovinato tutto. Ho perso tre posizioni, poi ho fatto fatica con le hard ed è stato difficile recuperare perché su questa pista non si passa. C’era del potenziale per fare meglio, non sono soddisfatto del settimo posto”.
E anche per Sainz il bicchiere è mezzo pieno. Paga con la partenza dal 15esimo posto l’errore di sabato, che non gli ha impedito di rimontare fino all’ottavo posto.
“E’ stata una gara dura dal punto di vista fisico, ma ho potuto gestire la corsa sempre all’attacco e il risultato finale mi permetta di andare ad Abu Dhabi con il sorriso. Peccato, senza l’errore di sabato avrei fatto un GP da top 5”.
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