Uralkali e Mazepin, insieme contro Haas e per la We Compete as One

Uralkali e Mazepin, insieme contro Haas e per la We Compete as One© Getty Images

La Uralkali minaccia azioni legali contro la Haas, che ha già intascato buona parte dei soldi previsti dalla sponsorizzazione, ed insieme a Mazepin creerà la fondazione We Compete As One

09.03.2022 ( Aggiornata il 09.03.2022 12:25 )

La vicenda tra Russia e Formula 1 non è finita qui. Questo almeno per quanto riguarda Uralkali e Nikita Mazepin, entrambi critici verso il Circus, nella fattispecie verso la Haas, squadra di cui erano rispettivamente sponsor principale e pilota titolare. La rottura definitiva con il team americano diretto da Gunther Steiner avrà strascichi legali.

Uralkali ed i soldi già dati alla Haas

La Uralkali, una delle società più grandi nella produzione di potassio, ha emesso un duro comunicato in cui annuncia procedimenti legali verso la Haas, dopo la risoluzione unilaterale dell'accordo di sponsorizzazione, con queste motivazioni: "La nostra società considera irragionevole la decisione della squadra e ritiene che lo sport debba essere libero dalla politica e dalle pressioni di fattori esterni.

Alla luce di quanto elencato, Uralkali intende tutelare i propri interessi in linea con le procedure legali applicabili e si riserva il diritto di avviare procedimenti giudiziari, richiedere il risarcimento dei danni e chiedere il rimborso degli importi significativi che Uralkali aveva già pagato per la stagione di Formula 1 2022.

Poiché la maggior parte del finanziamento della sponsorizzazione per la stagione 2022 è già stata trasferita alla Haas e dato che il team ha risolto il contratto di sponsorizzazione prima della prima gara della stagione 2022, Haas non ha quindi adempiuto ai suoi obblighi nei confronti di Uralkali per questo campionato. Uralkali chiederà il rimborso immediato delle somme già ricevute da Haas. I soldi del rimborso di Haas e la parte rimanente del finanziamento dello sponsor di Uralkali per il 2022 verranno utilizzati per creare la fondazione We Compete As One in supporto degli atleti".

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Mazepin ed il mancato supporto

Ovviamente contrariato della decisione della squadra anche Nikita Mazepin, che sarà in prima linea nella fondazione We Compete As One. Nella conferenza stampa indetta il russo non ha voluto rispondere a domande inerenti la guerra tra Russia ed Ucraina, parlando solo dal punto di vista sportivo senza nascondere la sua amarezza: "Ho perso il sogno per cui ho lavorato per 18 anni. Dopo la decisione della Federazione di non escludere gli atleti russi ho sperato di poter continuare a correre in F1, ma poi tutto è cambiato e mi sono ritrovato fuori. Non ci sono ragioni legali per chiudere il contratto, penso che avrei meritato più supporto dal team".

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