Leclerc: "È una Ferrari costante. Quanta differenza in frenata!"

Leclerc: "È una Ferrari costante. Quanta differenza in frenata!"© Ferrari

Dai test in Bahrain, Charles fa il punto sui progressi della F1-75, i riscontri del simulatore confermati e l'obiettivo stagionale: "Lottare per la vittoria, sempre"

Fabiano Polimeni

11.03.2022 ( Aggiornata il 11.03.2022 15:14 )

Ancora quattro ore in macchina, poi sarà GP del Bahrain anche per Charles Leclerc. Racconta la F1-75, com'è diversa da guidare, cosa conta curare, quali sono stati finora i punti di forza, dopo due sessioni di test invernali nelle quali ha ben impressionato, la Rossa.

In una parola: "Costante". Così la definisce Leclerc. 

"Abbiamo avuto una certa costanza in tutte le giornate di test, sempre tanti giri, pochi problemi, è un buon segno. Non vuol dire niente sulla performance, ma partire con un nuovo progetto, così, poter fare così tanti giri è molto importante. È positivo. Poi se sarà veloce non lo so ancora", dice.

I primi accorgimenti tecnici sono arrivati in pista, un fondo modificato nella zona terminale, davanti alle ruote posteriori. Si resta in una fase ancora di potenziale da esprimere, dopo aver comunque compiuto miglioramenti evidenti sul rimbalzo aerodinamico.

Porpoising nettamente migliorato

"Sicuramente è una macchina molto diversa rispetto all'anno scorso, è molto più aggressiva per un certo senso. Saltiamo molto di più, c'è questo porpoising, abbiamo migliorato tanto rispetto a Barcellona. Sono macchine molto più basse e, anche la visibilità, è diversa. Poi la frenata, è diverso il bilanciamento, è una macchina molto più pesante e per questo blocchiamo a fine staccata", spiega Leclerc.

Pista e simulatore, la correlazione funziona

Il punto forse tra i più importanti è la conferma d'aver trovato in pista i dati e le indicazioni delle simulazioni: "Sì, è una macchina coerente con il simulatore. Avevamo un nuovo simulatore, quando è così non è tutto perfetto, stavolta è andato tutto molto bene dall'inizio. La correlazione è andata molto bene".

Macchine 2022 diversissime in frenata

Si focalizza in particolare sulla frenata, per dire della grande diversità delle monoposto 2022 rispetto al passato. Spiega cosa voglia dire per il pilota, quali adeguamenti del proprio stile di guida: "Una cosa molto diversa è il fondo molto potente, più c'è velocità più c'è carico. Permette di frenare più forte a fondo rettilineo ad alta pressione, poi però devi rilasciare in fretta il freno perché perdi carico e a bassa velocità. Il dosaggio  della frenata è molto insidioso. Avere una guida più a V (un inserimento in curva più brusco verso la corda; ndr) aiuta la parte finale di frenata".

Assetto, il bilanciamento va affinato

Non si sbilancia quando c'è da valutare la concorrenza, sebbene sia noto come le squadre abbiamo eccome un'idea di massima sullo stato di forma degli avversari: "Sui dati GPS, impossibile dire. Una volta Mercedes gira con tanto peso e motore pieno, poi il contrario, Red Bull e McLaren uguale. Non si capisce niente. Dobbiamo lavorare sul bilanciamento per la prossima settimana, poi noi piloti trovare il limite in frenata, è una linea molto sottile e nella prima parte della stagione farà la differenza il pilota che riuscirà ad adattarsi meglio".

Il 2022 dovrà essere un campionato nel quale lottare regolarmente per la vittoria. Quanti successi? "Mi hanno chiesto un numero di vittorie che mi piacerebbe avere. Ho risposto 23, poi più ragionevole 5. È troppo presto ora, qui ho quello che voglio, lottare per le vittorie a ogni gara, io e Carlos.

Sarà importante che entrambi possiamo lottare per quelle posizioni lì. Abbiamo cambiato metodo di lavoro e ha portato frutti, adesso con questo nuovo progetto è tempo di concretizzare il buon lavoro fatto in questi ultimi anni.

Speriamo d'avere la macchina e poi di fare la differenza".


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