Horner: "E' sfida con Ferrari, così la strategia ha aiutato Max"

Horner: "E' sfida con Ferrari, così la strategia ha aiutato Max"© Getty Images

Il GP dell'Arabia Saudita regala un'altra battaglia spettacolare tra Leclerc e Verstappen, tra Ferrari e Red Bull: "La lotta continuerà nei prossimi GP"

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Fabiano Polimeni

28.03.2022 ( Aggiornata il 28.03.2022 09:37 )

Red Bull c'è, è avversaria credibile di una Ferrari che non vince ma convince ancora. Pista diversa e prestazioni della F1-75 misurate su elementi nuovi, a promuoverla.

A Milton Keynes, risolti i problemi di affidabilità sofferti all'esordio, corrono in Arabia Saudita con il passo di chi ha una RB-18 di valore. Lo dice il rendimento di Perez, oltre alle garanzie firmate Verstappen.

"È stata una gara altamente strategica di Max, corsa senza chiedere troppo alle gomme e assicurandosi di averne abbastanza nel finale di gara per attaccare. Con Charles è stato un gran gareggiare, fantastico osservarli e fortunatamente è riuscito a resistere", festeggia Christian Horner.

Sfida mondiale Leclerc-Verstappen ai primi atti

Ha i primissimi tratti di una lotta mondiale che prende forma e, come tutte, alle prime schermaglie tra contendenti si accompagna la narrazione del duello "bello". Poi diverrà il duello "aspro", tanto più si restringerà la partita per il titolo e le gare correranno via nel corso della stagione.

Fame e aggressività con la quale fare i conti, per Verstappen e Red Bull, quelle di Leclerc e Ferrari, aspettando che arrivi Carlos Sainz, una volta cucita addosso la F1-75. Arriverà. 

Perez pit-stop secondo i piani della strategia

A Red Bull gioca contro la tempistica del pit-stop, a Jeddah. La gara di Sergio Perez cambia radicalmente segno e prospettive dal giro 15, fermata ai box una tornata prima che la Safety Car regalasse un vantaggio di tempo enorme ai ferraristi come a Verstappen e chi non aveva fatto ancora il primo stop.

 "Per Checo è stata una gara assolutamente di delusioni, ha fatto un giro di qualifica incredibile per centrare la pole, poi l'ha tradotta al via in una leadership e ha controllato la gara brillantemente. Il pit stop l'ha fatto al giro che avevamo individuato prima della gara, poi è uscita la safety car e oggi è stato molto sfortunato. 

Per il team è un gran risultato essere tornato dopo gli episodi deludenti del Bahrain. Tutti hanno lavorato sodo nell'ultima settimana per capire e risolvere il problema che abbiamo avuto", prosegue Horner. 

Melbourne è la prossima fermata, ancora un circuito differente, velocissimo nei nuovi tratti dell'Albert Park, destinato a interpreti di vertice invariati: "Le prime due gare hanno restituito una bellissima lotta tra due squadre, la Ferrari è velocissima e ci aspettiamo che questa sfida prosegua nelle prossime gare".

La classifica del mondiale Piloti


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