Alonso-Ocon lotta libera, Alpine e gli ordini di scuderia

Alonso-Ocon lotta libera, Alpine e gli ordini di scuderia© Getty Images

La battaglia tra le Alpine ha fatto perdere tempo a Ocon e Alonso, permettendo a Bottas il sorpasso sul francese. Szafnauer parla degli ordini di scuderia

F.P.

29.03.2022 ( Aggiornata il 29.03.2022 17:34 )

Bel confronto, bel battagliare per la posizione ma, a ben vedere, anche un perdere tempo e dare l'opportunità ad Alfa Romeo e Haas di richiudere il gap. Il confronto tra Ocon e Alonso a Jeddah, nella prima fase di gara, ha regalato divertimento ai tifosi e un po' di apprensione (non ammessa) al muretto Alpine.

Otmar Szafnauer ha commentato la battaglia tra compagni di squadra, assicurando come i due abbiano seguito le direttive del briefing prima della gara: "É andata bene, è stata una lotta pulita ed è quello che vogliono vedere i tifosi. All'inizio abbiamo detto ai piloti che erano liberi di correre. 

Alonso e Ocon, istruzioni rispettate

Hanno fatto esattamente quello che avevamo discusso prima della gara ed è stato bello per tutti come si è sviluppata la cosa. Se Fernando non si fosse fermato saremmo stati sesto e settimo: abbiamo dato ai tifosi un po' di spettacolo. Devono essere lasciati liberi di gareggiare".

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Resta il punto di una lotta in pista che ha permesso a Valtteri Bottas si riportarsi sui due Alpine e, con Bottas, Kevin Magnussen. 

Nello sviluppo successivo della corsa, Ocon ha perso la posizione su Bottas, costretto nel prosieguo a un ritiro. Sotto la bandiera, Ocon primo degli "altri", staccatissimo da un Russell e una Mercedes che non sono alla portata di Alpine, al momento.

Ordini di scuderia per evitare di perdere tempo

Szafnauer parla del tema ordini di scuderia, di come nella fase iniziale di corsa non sia una scelta facile da compiere rispetto all'ordine di mantenere le posizioni a finale di gara in vista. Chiama in causa l'evoluzione delle corse con le monoposto 2022. Si segue più facilmente un'altra macchina ed è più semplice trovare la finestra del DRS e restarci, in quel secondo di gap.

"L'unica cosa che adesso dobbiamo valutare è cosa fa il DRS con queste macchine, perché si può seguire molto più da vicino. Prima era facile rompere il trenino del DRS e andar via. 

Dovremo valutare questo aspetto. Quanto successo con Bottas è esattamente ciò che va esaminato, quando dire ai nostri piloti di non iniziare a sorpassarsi l'un l'altro perché costa del tempo", ammette il team principal.


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