Alpine, malumore per i tiranti anti-porpoising

Alpine, malumore per i tiranti anti-porpoising© Getty Images

Il direttore tecnico Pat Fry commenta le concessioni fatte ai team per controllare il porpoising. Penalizzata Alpine, con un fondo già rigido ma più pesante

05.04.2022 ( Aggiornata il 05.04.2022 17:15 )

Da un lato, il merito di aver considerato correttamente il tema tecnico del porpoising e adottato contromisure in fase di progetto. Dall'altro, Alpine, si è ritrovata con una monoposto sovrappeso - al pari di 9 delle 10 squadre in griglia - dove in seguito ai problemi di porpoising verificati nei test è stato concesso l'impiego di tiranti per contenere la deformazione del fondo immediatamente davanti le ruote posteriori.

Impedire la deformazione ad alte velocità permette di ridurre lo sviluppo del massimo carico che può provocare la rottura del flusso sotto la monoposto e il fenomeno di rimbalzo aerodinamico.

I tiranti hanno aiutato macchine dal fondo più leggero

Così, a Enstone, si lavora alla ricerca di prestazione e di componenti alleggeriti, alla luce delle concessioni fatte con i tiranti. A beneficiarne, chi ha progettato specifiche di fondo meno rigide, più leggere, "curando" il porpoising anche grazie ai tiranti nell'impedire la deformazione del fondo.

"Non direi che siamo stati più furbi e progettato il fondo intorno al porpoising. L'abbiamo progettata per la massima prestazione, accettando che sarebbe stata leggermente sovrappeso", spiega Pat Fry ad Autosport.

"Abbiamo posto parecchia rigidità sul fondo e l'installazione ampia della carrozzeria nella parte superiore ha permesso anche un'installazione più rigida. Questo ci ha aiutato, però è stata una scappatoia l'introduzione del tirante. Che posso dire... è stato un po' frustrante".

Alpine con sviluppi in Australia

Non solo tiranti, va detto, per correggere il porpoising. Ferrari ha sviluppato due soluzioni introdotte nei test e arginato il problema. Mercedes si trova con gravi carenze e, le variazioni iniziali al fondo, pur con i tiranti, non hanno risolto il tema del rimbalzo aerodinamico.

"Noi non abbiamo utilizzato i tiranti perché abbiamo un fondo già rigido abbastanza, presumo che questo abbia aiutato enormemente altri", prosegue Fry.

Prossimo passo, provare ad alleggerire la monoposto, con aggiornamenti in arrivo già dall'Australia, altri seguiranno a Imola. L'obiettivo dichiarato da Fry è di trovarsi un paio di chilogrammi più leggeri con la A522.


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