Leclerc il lusso di non dover strafare, sereno sugli sviluppi

Leclerc il lusso di non dover strafare, sereno sugli sviluppi© Ferrari

La Ferrari F1-75 dà le garanzie di un progetto vincente, cambia la prospettiva del pilota e sul piano di aggiornamenti Chares non teme l'accelerazione Red Bull

Fabiano Polimeni

11.04.2022 ( Aggiornata il 11.04.2022 12:38 )

Sta agli altri inseguire, recuperare terreno, prestazione e affidabilità. Tre gare di questo 2022 hanno tratteggiato il volto di una Ferrari F1-75 e di un Leclerc al limite dell'impeccabile. Verso Imola si va con una classifica che riflette la competitività della monoposto e la solidità di Leclerc nel centrare il risultato. 

Il 2022 è la prima, vera, occasione per leggere la gestione del Leclerc chiamato a ragionare in chiave mondiale. Ha dovuto attendere una monoposto competitiva, ora c'è e consente un approccio diverso. È cresciuto parecchio nelle ultime due stagioni, per gestione del ritmo gara come delle battaglie in pista. 

Leclerc, la normalità diventa l'effetto speciale

Leader del mondiale con 46 punti di margine su Verstappen dopo il GP d'Australia. E' Max il rivale oggi da prendere in considerazione per il titolo, non può esserlo Russell immediato inseguitore, non con questa Mercedes W13. 

Parla della nuova condizione che scopre in Formula 1, di leader del mondiale con autorevolezza e prospettive di dominio sulle quali si è autorizzati a credere ancora.

"Mi sono già trovato in questa posizione nelle categorie junior ma esserlo in Formula 1 vuol dire molto, specialmente dopo gli ultimi anni e in particolare con una squadra come la Ferrari. Dà sensazioni incredibili.

Chiaramente c'è una mentalità diversa rispetto agli ultimi due anni, perché adesso so di avere sotto di me una macchina vincente e non devo strafare o fare cose estremamente speciali e spettacolari per ottenere, in realtà, una posizione o due: so che è nel potenziale della macchina e io devo fare solo il mio lavoro",spiega Charles.

Sviluppi Ferrari, c'è fiducia sul piano di aggiornamenti

I rivali al momento sono impegnati a produrre un recupero sostanziale, su prestazioni e affidabilità. Red Bull arriverà con una macchina più leggera a Imola, sperano anche in una RB18 affidabile. Mercedes naviga in acque agitatissime e prospettive difficili. In questo scenario, la Ferrari può concentrarsi sull'estrarre il massimo dalla F1-75, i cui punti deboli restano al momento in larga parte sconosciuti. Non si è palesata una criticità tale da richiedere un intervento urgente. Arriverà altro dalla power unit, la velocità sul dritto può migliorare, certo, ma è largamente bilanciata da altri punti di forza, buoni a correre restando il riferimento.

Interpellato sulla "minaccia Red Bull" in termini di sviluppi durante l'anno, tradizionalmente punto forte del team, Leclerc confida nel percorso che hanno approntato a Maranello: "Reggere il passo di Red Bull quanto ad aggiornamenti sarà difficile però è la stessa squadra che ha realizzato questa macchina che lavorerà agli sviluppi: sono fiducioso. Non c'è ragione per cui dovremmo essere in svantaggio, abbiamo fatto un gran lavoro - lo hanno fatto i ragazzi a Maranello - nel realizzare questa macchina.

Sono in arrivo degli aggiornamenti e sono fiducioso andranno nella giusta direzione. Non mi concentrerei troppo sugli altri. Vedo chiaramente, negli ultimi due anni, il salto nel modo in cui esaminiamo ogni week end, il salto nel modo in cui abbiamo individuato i punti deboli e quanto rapidamente abbiamo reagito per provare a migliorare nelle aree in cui eravamo in difficoltà. Sono fiducioso che la squadra saprà fare un gran lavoro quest'anno in tema di sviluppi".


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