Hamilton, gli sviluppi aerodinamici servono subito

Hamilton, gli sviluppi aerodinamici servono subito© LAT Images/Mercedes F1

Il lavoro degli aerodinamici è intenso a Brackley, Lewis fa da sprone e chiede sviluppi immediati per riportare Mercedes in lotta per le vittorie

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12.04.2022 ( Aggiornata il 12.04.2022 09:16 )

Aspettando le novità tecniche e sperando che siano risolutive del porpoising che affligge Mercedes, non resta che correre sulla difensiva, sfruttare un buon livello di affidabilità e approfittare degli eventi. Russell e Hamilton, così, in Australia, mai nemmeno lontanamente in grado di impensierire Red Bull, figurarsi la Ferrari. 

A Imola dovrebbero arrivare i primi aggiornamenti, dopo che l'ala posteriore della quale si vociferava un'introduzione a Melbourne non è stata realizzata in tempo utile per il terzo GP stagionale.

Hamilton motivatore 

"C'è molto lavoro da fare e ci saranno parecchie riunioni, ovviamente. Passo molto tempo su Zoom a fare riunioni con tutti gli sponsor e i capi, provando a sostenerli.

Ci sono dei miglioramenti che abbiamo bisogno di compiere e ci serve il supporto di tutti, assicurarci di non lasciare nulla di intentato. 

Si tratta dell'accertarsi che ci sia ancora la fame e di stare massimizzando assolutamente ogni momento", commenta Hamilton, nel ruolo di chi fa da sprone al team.

Mercedes, anzitutto il porpoising da risolvere 

Quanto il porpoising impatti sulla prestazione si è spesso detto: limitare il rimbalzo aerodinamico passando da maggiori altezze da terra causa un incremento ulteriore di drag e perdita di carico aerodinamico. Di conseguenza ne risente la prestazione in ogni condizione tecnica: in curva, sul dritto. Russell ha ribadito come sia il male al quale trovare una correzione subito, il porpoising: da lì deriva la totalità della poca competitività Mercedes.

In tema di sviluppi, di lavoro presso il reparto aerodinamico, Hamilton aggiunge: "Sto rincorrendo la gente che lavora in galleria del vento, i tecnici aerodinamici, perché c'è della prestazione da trovare in aree specifiche che conosciamo. Sono progressi dei quali abbiamo bisogno adesso, non tra due o tre gare. Sappiamo, ognuno di noi, che come squadra dobbiamo tenere alto il livello di supporto e le energie".

Red Bull e Ferrari non staranno a guardare

Mercedes di rincorsa, come per certi versi - molto meno critici, va detto - anche Red Bull sul piano dell'affidabilità. Recuperi da produrre in una corsa agli sviluppi che andrà misurata sul medio periodo di un campionato lungo. Oggi, Mercedes è fuori dai giochi in entrambi i campionati, alla luce delle prestazioni prodotte dalla W13. "Restano ancora 20 gare, preferisco restare ottimista", dice un Hamilton che per forza di cose deve credere in una svolta e un possibile (quanto difficile) ritorno nella corsa iridata. 

"Realisticamente, spesso le squadre portano sviluppi a un ritmo simile tra loro. Sarà lo stesso quest'anno? Chi lo sa. Sto sperando davvero di poter entrare nella lotta presto, però con ogni pezzetto di progresso che andremo a fare noi, Ferrari e Red Bull probabilmente ne compiranno uno simile: non sarà facile".


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