Test gomme Ferrari, Red Bull soddisfatta dalla FIA

Test gomme Ferrari, Red Bull soddisfatta dalla FIA© Getty Images

L'intervento della Federazione ha spiegato la liceità dell'utilizzo di due diverse soluzioni di fondo da parte della Ferrari nei test gomme di Imola. Horner: "Non devono diventare test di sviluppo"

11.05.2022 ( Aggiornata il 11.05.2022 16:28 )

Il dettaglio vale a segnalare il livello di attenzione intorno a una Ferrari monitorata da vicino dal rivale diretto per il titolo. Il dettaglio è nella richiesta di chiarimenti avanzata alla Federazione da un team in merito all'impiego, nei test gomme condotti dopo il GP a Imola, di due soluzioni differenti di fondo sulla F1-75. 

È servito il chiarimento della FIA, a dire come entrambe le specifiche fossero state già state utilizzate in un test precedente, per dare trasparenza ai dubbi di chi ha sollevato il tema, con un'indizio diretto su Red Bull. 

Il non detto: il rischio che attraverso i test Pirelli si possa lavorare alla verifica di soluzioni tecniche, pratica peraltro che il regolamento vieta esplicitamente. 

Horner, alla FIA il compito di monitorare

"In definitiva, spetta alla FIA controllare, perché il regolamento relativo ai test gomme prevede che utilizzi una specifica di monoposto fissa. 

Se devi sostituire un pezzo puoi farlo solo con una specifica più datata o che hai già utilizzato in passato. Il fermento intorno al fondo Ferrari è relativo al fatto che è parso abbia utilizzato un fondo diverso tra mattino e pomeriggio ed è sembrato che avesse nuovi componenti. 

A ogni modo, la FIA successivamente ha confermato che la Ferrari aveva usato quel fondo nei test invernali, quindi era a norma", ha commentato Christian Horner, nel week end di Miami.

"Spetta alla FIA svolgere il lavoro di controllo, quel che va evitato è che i test gomme diventino test di sviluppo, aerodinamico o di prestazione, non è la finalità di questi test".


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