A Montecarlo la pioggia scombussola una corsa che alla fine vede emergere Perez davanti a Sainz e Verstappen, con Leclerc 4° e deluso per una strategia non perfetta
A Monaco il principe è Sergio Perez. E' stato il messicano a vincere a Montecarlo, sfruttando una strategia non perfetta da parte della Ferrari, che ha piazzato Sainz 2° e Leclerc solo 4°, dietro anche a Verstappen, che è riuscito a limitare i danni.
Arriva la pioggia a Montecarlo a scombussolare la procedura di partenza: dopo un inizio ritardato con due giri dietro la safety car, la direzione gara espone la bandiera rossa. Si riparte dopo circa un'ora, con il nuovo via programmato per le 16:05. Tutti obbligatoriamente con le full wet e partenza dietro la safety car.
La gara parte effettivamente quando le vetture lasciano la corsia dei box, e già nel primo passaggio arrivano le prime difficoltà dei piloti: Stroll tocca il muretto a Massenet, mentre Latifi rovina l'ala al Loews.
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— Formula 1 (@F1) May 29, 2022
The race has started behind the Safety Car
Latifi has gone into the barriers at the hairpin. He's managed to get going again#MonacoGP #F1 pic.twitter.com/4GuZku8ucq
Dopo due giri dietro la vettura di sicurezza, comunque, gara vera: nessun cambio di posizione davanti, anche perché le condizioni critiche impongono la massima cautela ai piloti. I primi a rischiare il jolly dell'intermedia è Gasly, imitato al passaggio successivo da Schumacher e quindi anche da Vettel e Tsunoda.
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After initially struggling Gasly is now setting fastest laps on the inters. Some drivers, including Vettel, are now starting to pit for the same tyre#MonacoGP #F1 pic.twitter.com/lnUYqJ2npE
Con il passare dei giri la traiettoria si asciuga e giocare l'intermedia diventa logico, così Perez rompe gli indugi ed alla fine del 16° passaggio va ai box per l'intermedia: il messicano viene premiato perché quando due tornate più tardi vanno dentro Leclerc e Verstappen, Sergio è davanti. Resiste in pista invece Sainz, che aspetta il 21° giro per passare direttamente alle slick, con Charles che fa lo stesso per un pit-stop in contemporanea in casa Ferrari (dopo soli tre giri con l'intermedia); la mossa giusta però è della Red Bull, che al passaggio successivo gioca anche lei il jolly della sosta in contemporanea per mettere gomma dura (come le Ferrari) per ritrovarsi in testa con Perez, inseguito da Sainz, Verstappen e Leclerc, per una nuova classifica che fa arrabbiare Charles. Fa discutere l'uscita dai box di Verstappen, che con un sovrasterzo pizzica la linea di uscita della corsia box.
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Double stack!
Both the Red Bulls are in for slicks now#MonacoGP #F1 pic.twitter.com/6jVSgWeuFI
Mentre la situazione è caotica per via dei continui pit-stop, al giro 27 Schumacher perde il controllo alle Piscine e finisce contro le barriere, con tutto il retrotreno della VF-22 che si stacca. Illeso il pilota, safety car in pista prima che la direzione gara decida, al 30° passaggio, di esporre la bandiera rossa. Al momento dello stop, la classifica dice Perez, Sainz, Verstappen, Leclerc, Russell, Norris, Alonso, Hamilton, Ocon, Bottas, Vettel, Gasly, Ricciardo, Stroll, Tsunoda, Zhou, Latifi ed Albon. Due i ritirati, i piloti Haas, con Magnussen che si era già ritirato prima di Schumacher.
?? SAFETY CAR ??
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Mick Schumacher walks away from his car after crashing into the barriers at the Swimming Pool section #MonacoGP #F1 pic.twitter.com/yHQszKxGpg
Al momento dello stop, la classifica dice Perez, Sainz, Verstappen, Leclerc, Russell, Norris, Alonso, Hamilton, Ocon, Bottas, Vettel, Gasly, Ricciardo, Stroll, Tsunoda, Zhou, Latifi ed Albon. Due i ritirati, i piloti Haas, con Magnussen che si era già ritirato prima di Schumacher. Su gomma media le Red Bull, le Mercedes, le Alpine, le Williams, Tsunoda e Zhou, su gomma dura gli altri, Ferrari comprese.
Si riparte al termine del 32° passaggio: al primo giro lanciato brivido per Perez al Mirabeau Alto, con bloccaggio dell'anteriore sinistra, ma il messicano riesce a mantenere il controllo della vettura proseguendo davanti a Sainz, Verstappen e Leclerc. Al momento della ripartenza appare subito evidente che la corsa non verrà terminata con i 77 giri in programma (erano 78 all'inizio, ma ne era già stato tolto uno dopo il giro extra di formazione effettuato precedentemente alla bandiera rossa di inizio gara), bensì allo scadere delle due ore effettive di gara.
Poche emozioni in questa fase di gara, mentre si crea un divario enorme tra la sesta posizione di Norris e la settima di Alonso: lo spagnolo accusa un guasto tecnico che lo fa girare su tempi molto molto lenti, "bloccando" di fatto tutto il resto della concorrenza. Poi, dopo tanti giri di difficoltà, all'improvviso Fernando ritrova ritmo e spara il giro veloce momentaneo, poi battuto da Norris.
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Hamilton (P8) is closely tracking Alonso but there's no way through right now #MonacoGP #F1 pic.twitter.com/EpfnY95Hye
Negli ultimi minuti Perez inizia a soffrire molto con il graining, cosa che favorisce un ricompattamento delle prime quattro vetture, fino a quando i tempi del messicano crollano letteralmente. Tuttavia a Monaco non si passa e Perez porta a casa il successo nel GP di Monaco, precedendo sul traguardo Sainz e Verstappen. Tanto rammarico per Leclerc, 4°, quindi Russell, Norris, Alonso, Hamilton, Bottas e Vettel, con gli ultimi due che beneficiano dei 5" di penalità inflitti ad Ocon, 9° sul traguardo ma 12° in classifica per la penalizzazione.
END OF RACE
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TOP 10
Perez
Sainz
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Leclerc
Russell
Norris
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Hamilton
Bottas
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