Montezemolo: alla Ferrari non si perdona nulla, Binotto un ottimo DT

La Ferrari che guarda alla coda di campionato, a un Verstappen prossimo a raggiungere la certezza matematica del titolo, ha portato in pista un progetto vincente e competitivo come non riusciva da molti anni a fare.

Non è bastato a correre per i due mondiali, complici carenze di prestazione in settori specifici, gravi lacune di affidabilità e qualche errore di troppo al muretto.

Non sposa la linea dei critici a prescindere e a oltranza, Luca Cordero di Montezemolo. "Errori? Ai miei tempi li facevamo pure, come li hanno fatti Mercedes e Red Bull. Si tratta solo del fatto che la Ferrari è molto più esposta sui media. Non perdoniamo nulla alla Ferrari perché è la Ferrari", commenta nel corso di un'intervista ai francesi de L'Equipe.

Di ruote assenti al cambio gomme ve ne furono anche ai tempi di Todt, basta chiedere poi in Red Bull dei contrattempi costati il Gran Premio di Monaco a Daniel Ricciardo. E gli errori Mercedes commessi nelle chiamate strategiche quando la pressione Red Bull ha interrotto anni di indisturbato dominio. Certo è che la densità di episodi occorsa nel 2022 della Ferrari è eccessiva per chi vuole correre la corsa all'iride.

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