Budget cap Red Bull, la posizione del team tra collaborazione e opzioni

Budget cap Red Bull, la posizione del team tra collaborazione e opzioni© Getty Images

La prima posizione pubblica di Red Bull difende la validità del bilancio sottoposto alla FIA e sottolinea la collaborazione con la Federazione, senza escludere però ogni opzione. Che fare?

Fabiano Polimeni

11.10.2022 ( Aggiornata il 11.10.2022 09:18 )

La comunicazione della Fia in merito alle infrazioni al regolamento finanziario, emessa lunedì pomeriggio, ha dato ufficialità a quelle che erano indiscrezioni in merito a Red Bull e Aston Martin.

Che fare, ora? Rilevata la violazione delle regole ma senza che sia stata resa l'entità dello sforamento al tetto di spesa, si resta nell'attesa delle prossime mosse, anzitutto da parte di Red Bull.

"Annotiamo le conclusioni della Fia circa una 'violazione minore dei regolamenti finanziari per una spesa in eccesso' con sorpresa e disappunto", recita la nota di reazione del team alla mancata emissione del certificato di conformità alle regole finanziarie.

Red Bull esclude errori di imputazione

A Milton Keynes ribadiscono quanto già pubblicamente detto a Singapore, week end di gara nel quale è esploso il caso Red Bull, ovvero: "La nostra comunicazione 2021 era al di sotto del limite al tetto di spesa, perciò dobbiamo attentamente analizzare i riscontri della Fia, restando nostra convinzione che i costi relativi siano al di sotto del totale del tetto di spesa 2021".

In questa primissima reazione pubblica all'ufficialità della violazione, Red Bull sceglie di difendere il proprio operato e, di fatto, esclude un'ammissione di condotte errate. Il dettaglio è di rilievo poiché, a meno di un diverso orientamento nelle discussioni con la FIA, l'ammissione dell'infrazione porterebbe a definire l'applicazione di una penalità secondo un processo di concordato e, verosimilmente, l'applicazione di una sanzione di tenore diverso rispetto a un più articolato sistema di valutazione e giudizio attivato dalla Federazione ed eventualmente al quale Red Bull potrebbe avanzare ricorso.

Collaborazione con la Federazione

"Nonostante le illazioni e l'orientamento di altri, c'è in atto un processo con la Fia secondo i regolamenti che seguiremo rispettosamente, sebbene consideriamo tutte le opzioni a noi disponibili", si conclude la nota Red Bull. Una posizione nei confronti della FIA collaborativa, con il dubbio sul percorso che decideranno a Milton Keynes di portare avanti.

Una linea difensiva dura può essere davvero conveniente al team? La misura dell'infrazione rilevata, la quantificazione dello sforamento al budget cap è, a tal proposito, un dettaglio cruciale. Nell'applicazione del novero di sanzioni previste dal regolamento finanziario e la decisione sul caso Red Bull, non si può mancare di notare come anche Aston Martin abbia commesso infrazioni procedurali, evidentemente da annotare e punire in una qualche forma.

La "violazione minore" riscontrata nel bilancio Red Bull 2021 sottoposto alla FIA è potenzialmente un affare che può spingersi alla soglia degli oltre 7 milioni di dollari (il 5% su 145 milioni di dollari, tetto di spesa previsto sul 2021).

Banco di prova per il regolamento finanziario

Difficilmente avremo una definizione della vicenda in tempi molto rapidi. Sarà cruciale la linea di difesa che Red Bull vorrà portare nelle discussioni con la FIA e le opzioni sul tavolo in tema di entità della sanzione. Una vicenda articolata, la cui definizione sarà un passaggio cruciale per il futuro delle regole finanziarie, che sia per interventi di ritocco di norme specifiche - evidentemente con zone grigie se il bilancio sottoposto è realmente nel suo totale al di sotto del tetto ma al suo interno sono state rilevate voci di scostamento - o la stessa forza deterrente della sanzione applicata, da una futura "convenienza" nella violazione delle regole.


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