Mercedes W13, Elliott: "Solo nell'inverno riusciremo a risolvere tutti i problemi"

Mercedes W13, Elliott: "Solo nell'inverno riusciremo a risolvere tutti i problemi"© Getty Images

Il direttore tecnico della Mercedes ha ammesso che la W13 soffre di un difetto aerodinamico irrisolvibile prima dell'inverno, cosa che apre alla possibilità che la monoposto 2023 possa ispirarsi ai concetti di Red Bull o Ferrari

11.10.2022 ( Aggiornata il 11.10.2022 15:20 )

In termini di successi di tappa, per la Mercedes quella del 2022 rischia di chiudersi come la stagione più deludente dal 2011 ad oggi. Dopo otto titoli Costruttori consecutivi, accompagnati da un filotto di titoli Piloti interrotto nel 2021, la casa della Stella non solo non riuscirà a difendere la corona iridata tra le squadre per la prima volta nell'era ibrida, ma rischia addirittura di non aggiudicarsi neanche un GP in tutto l'arco del campionato.

Colpa della W13, un progetto segnato da un difetto aerodinamico apparentemente irrisolvibile, secondo le parole del direttore tecnico Mike Elliott.

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Monoposto 2023 molto diversa?

Dopo gli enormi sforzi per venire a capo dei guai della monoposto 2022, le parole rilasciate nel corso del fine settimana di Suzuka da parte di Elliot sanno di resa: "La W13 soffre di un problema aerodinamico e per quanto ci siamo impegnati ad apportare miglioramenti durante la stagione, è un problema che potremo completamente risolvere solamente nel corso dell'inverno". In definitiva, dunque, con la vettura del 2023. La quale, a questo punto, potrebbe anche abbandonare il concetto aerodinamico della W13 per sposarne uno piuttosto differente, in stile Ferrari o Red Bull.

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Problemi risolti, anzi no

Nell'elencare le difficoltà della Mercedes con il progetto 2022, Elliot ha spiegato che tutto è stato una conseguenza dell'impegno profuso per risolvere il porpoising emerso nei test a Barcellona: "Abbiamo avuto problemi con il rimbalzo aerodinamico e questo ci ha impedito di identificare subito altri difetti nella vettura, difetti che abbiamo individuato solo dopo, in ritardo. Bisogna anche considerare che il tempo a disposizione nei test e nelle libere è limitato, perché ci sono due ore al venerdì e poi devi concentrarti esclusivamente sul weekend di gara. Con il pacchetto introdotto al GP di Spagna pensavamo di aver imboccato la direzione giusta, però poi le due gare successive (Monaco e Baku, ndr) sono state un pugno nello stomaco. A Baku abbiamo scoperto un altro problema, come una cipolla avevamo tolto uno strato dei problemi solo per trovarne un altro. Successivamente abbiamo portato aggiornamenti sulla vettura per risolvere i suoi difetti principali, ma riusciremo a risolverli del tutto solo durante l'inverno".

Senza entrare troppo nel dettaglio, il direttore tecnico della Mercedes ha spiegato: "Lo abbiamo ragionevolmente capito dopo l'Azerbaijan che c'era un altro grosso problema oltre al rimbalzo aerodinamico, e parliamo di una particolare caratteristica aerodinamica della W13 che ha bisogno di tempo per essere risolta".


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