Hamilton e Russell, il 2022 in immagini: "Sono arrivato a odiare quella cosa"

Hamilton e Russell, il 2022 in immagini: "Sono arrivato a odiare quella cosa"© LAT Images/Mercedes F1

Lewis confessa tutta la frustrazione per una Mercedes W13 critica, insieme a Russell ripercorre i momenti più difficili causati dal porpoising: tra gli errori, i dolori fisici e un ricordo lieto

Fabiano Polimeni

25.11.2022 ( Aggiornata il 25.11.2022 14:50 )

Non ha dubbi Lewis Hamilton quando si trova davanti le foto dei momenti cruciali del 2022. Una stagione difficilissima per Mercedes, corsa su un recupero tecnico notevole ma non completo. Tanti momenti "bassi", qualche "alto" e la certezza di voler dimenticare la W13.

Lewis sceglie uno scatto diventato centrale nella stagione, perché dal GP di Azerbaijan, dal rimbalzo della monoposto sulle sconnessioni del circuito cittadino di Baku, la FIA è intervenuta per arginare porpoising e rimbalzo con la famigerata direttiva tecnica 039 e la prima parte dei correttivi. 

Quanto dolore a Baku

"Questa è l'immagine che ricordo maggiormente, semplicemente per tutto il dolore che avevo sofferto. In quel week end avevo un'altezza da terra più bassa al posteriore rispetto alla tua macchina, era decisamente peggiore sulla mia però penso abbia fatto male a entrambi", dice Hamilton a Russell, scegliendo lo scatto del dopogara, mano sul fianco a enfatizzare quelle che furono davvero - e per molti altri piloti - condizioni difficili nelle quali correre.

Per Russell, l'immagine del doppio incidente al Red Bull Ring, in qualifica, è bilanciata da altre felici - del primo podio, della prima vittoria -: "Qui è dove entrambi siamo usciti in Q3. La macchina era così difficile da guidare, specialmente all'inizio dell'anno con il rimbalzo; quando arrivi vicino a lottare per la pole, provi a tirare fuori quell'ultimo pezzetto di prestazione".

Gli fa eco Lewis: "Stavamo spingendo la macchina oltre i suoi limiti".

Barcellona e la scoperta di un "nuovo" termine

Sin da Barcellona fu evidente quanti problemi avessero tutte le squadre con il porpoising, fenomeno aerodinamico legato alle caratteristiche delle monoposto a effetto suolo, controllato con difficoltà e in un lungo percorso di sviluppo in Mercedes. 

"Al primo test pensavamo di avere una specie di razzo spaziale mentre rimbalzavamo sul dritto. Quello fu il giorno in cui scoprimmo la parola porpoising", ricorda Russell.

Tre mesi più tardi, sempre a Barcellona, per la prima volta - e grazie al primo grande intervento di sviluppo sulla W13 - Russell corre ingaggiato con Verstappen. Fu grazie all'errore di Max e grazie al ritiro di Leclerc che si trovò in bagarre. Mercedes, quel week end, fu comunque veloce e permise a Hamilton di rimontare dal fondo, dopo l'incidente al primo giro con Magnussen.

"In gara in Spagna, per la prima volta a battagliare per la vittoria con Vestappen. Era la prima volta in stagione che in qualche modo eravamo tornati in pista, però fu prima di Baku e Montreal, che ci ricordarono di non essere esattamente lì".

Lewis e l'odio verso la W13 

Hamilton non ha dubbi nell'eleggere il momento da ricordare del 2022: "In Brasile il miglior momento dell'anno, la prima doppietta e prima vittoria di George.

Chi l'avrebbe mai detto quando avevamo quel porpoising. Tu hai imparato durante l'anno a odiare la macchina? Ci sono stati assolutamente dei momenti nei quali arrivavi a odiare quella dannata cosa perché non faceva quello che volevi tu, rimbalzando qua e là".

Un campionato difficilissimo per i piloti, "c'è stato un momento in cui non ricordavo più cosa volesse dire guidare una macchina che non rimbalzasse", confessa Russell. "Forse la prima gara senza rimbalzo è stata a Barcellona...".


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