In occasione della premiazione Fia l'olandese della Red Bull ci ha tenuto a sottolineare la straordinarietà per lui ed il team della stagione 2022, la quale gli ha consegnato un titolo dai sapori diversi rispetto a quello del 2021
Che sia stata un'annata trionfale, per Max Verstappen e la Red Bull, lo abbiamo detto più volte. Il pilota però lo ha voluto ribadire, una volta di più, in occasione del gran galà della Fia, andato in scena a Bologna, durante il quale l'olandese ha voluto nuovamente sottolineare quanto i risultati del 2022 siano andati ben oltre le aspettative.
La speranza era quella di difendere il titolo vinto nel 2021, e da difesa del titolo il campionato si è a poco a poco trasformato in una passerella in solitaria. Per Verstappen sono arrivate 15 vittorie in 22 GP, record assoluto, cui si sono aggiunti i due successi di Perez a rendere speciale la stagione della Red Bull, poi meritatamente regina anche tra i Costruttori. "E' stato un anno incredibile per tutti all'interno del team - ha dichiarato Verstappen - , abbiamo avuto un inizio molto difficile e ad un certo punto avevo detto di non credere più nel titolo. Poi però abbiamo visto come la squadra si sia davvero unita, riuscendo a cambiare le cose molto rapidamente. Non avrei mai potuto immaginare in vita mia di ottenere tutte queste vittorie, dopo i dieci successi stagionali dell'anno scorso mi ero detto che sarebbe stato fantastico già solamente eguagliare quel numero. Ed invece oggi eccoci qui con 17 GP vinti in totale ed il titolo Costruttori".
Questo secondo titolo è molto diverso dal primo, sia per come è arrivato che per le sensazioni: "Sì, questo titolo è ben differente da quello dell'anno passato. Penso che il primo sia stato molto emozionante perché è il traguardo per cui hai lavorato per tutta la vita. Una volta che raggiungi il primo, pensi che momenti del genere possano essere paragonati solo alla tua prima vittoria in gara in Formula 1 o alla tua prima pole position, perché anche in quel caso le vittorie e le pole che arrivano dopo sono diverse. E' bello riuscire a conquistarle, ma non proverai mai più la stessa emozione della prima volta. Al tempo stesso però credo che questa stagione sia stata più gratificante, e che in generale come squadra fossimo ancora più competitivi".
1 di 2
AvantiLink copiato