Mercedes, perché la W13 merita un posto speciale nel museo

Mercedes, perché la W13 merita un posto speciale nel museo© Getty Images

Toto Wolff ha spiegato perché al di là del curriculum agonistico tutt'altro che invidiabile la W13 meriti comunque l'esposizione, in quanto macchina che ha portato sconfitte ma anche tante lezioni al suo team

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14.12.2022 ( Aggiornata il 14.12.2022 13:01 )

La W13? Roba da museo. Detto non con sdegno, ma con sarcasmo. Toto Wolff non ha dubbi, la Mercedes 2022 dovrà godere di un posto speciale tra le vetture della casa della Stella. Se il palmarés che conta una sola pole position ed una sola vittoria non le fa meritare la vetrina, questa monoposto l'esposizione la merita per altri motivi.

Il team principal della Mercedes non scherza quando dice che alla Mercedes W13 E Performance, questo il nome completo della vettura portata in gara quest'anno da Hamilton e Russell, spetta uno spazio a lei dedicato. Serve per ricordare le lezioni, e non solo le sconfitte, che con questa macchina sono arrivate. E per quanto non vincente, Wolff è sicuro che questo modello sarà ricordato comunque come la base di un futuro più luminoso.

Tutto pronto per i Caschi d'Oro 2022

W13, una lezione continua

"Questa vettura avrà sempre un posto speciale nella nostra collezione - ha detto Wolff -, ma non penso in prima linea… Se tutto però dovesse andar bene le prossime stagioni le renderanno giustizia, perché con lei abbiamo avuto una curva di apprendimento enorme. Ci ha imposto un cambiamento radicale nella comprensione dell'aerodinamica, della correlazione dati, della dinamica del veicolo. E' come aver dovuto togliere uno strato dopo l'altro ai problemi di questa vettura, ma credo che alla fine abbiamo capito abbastanza bene perché la macchina non funzionasse. I fattori per la mancanza di competitività erano molteplici".


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