Vasseur, prime parole da ferrarista: “Vogliamo due Mondiali”

Vasseur, prime parole da ferrarista: “Vogliamo due Mondiali”

Il nuovo team principal della Rossa fissa gli obiettivi della stagione. La Ferrari parte sempre per vincere e sarà solo la pista a stabilire le gerarchie tra Leclerc e Sainz

27.01.2023 11:19

La tua amicizia con Charles ha giocato a favore della chiamata di Ferrari?

“Non ne sono così convinto. Il Team Principal non è lì per mettere Charles nelle migliori condizioni, ma per mettere la squadra nelle condizioni ideali. Sicuramente ho un buon rapporto con Charles sin da quando abbiamo creato la BRL Art nei kart 12 anni fa, lui era uno dei nostri piloti.  Lo conosco da quando aveva 12 anni o qualcosa del genere. Per me è molto più facile gestire qualcuno che conosco da 20 anni piuttosto che qualcuno che ho appena incontrato. Credo però che questo non abbia influenzato la decisione. Alla fine, Ferrari cercava qualcuno in grado di mettere la squadra nelle migliori condizioni. Sono pienamente convinto che il gruppo sia sempre molto più forte dei singoli. È più importante costruire un buono spirito di squadra che avere dei validi singoli individui”.

Charles vorrebbe sicuramente essere il primo pilota.  È giusto che sia lui a conquistarselo in pista o che sia la Ferrari a concederglielo?
“Come Ferrari abbiamo la capacità di fornire la stessa macchina ai due piloti. L’obiettivo è vincere.  Non si tratta di vincere con Charles o Carlos o un altro.  Noi dobbiamo vincere.  La mia politica è chiarissima: spingere al massimo con i due piloti. Se in una fase della stagione sarà chiaro che dobbiamo spingere un po’ di più per uno dei due, allora qualcuno verrà favorito.  Non abbiamo un numero uno e un numero due. Il numero uno è la Ferrari”.

Conosci Carlos sin dalle formule minori. Cosa pensi di lui e quale ritieni sia il suo punto di forza?
“Quando ero alla Renault ho cercato di reclutare Carlos. Sono stato il primo contatto tra Carlos e la Renault, poi sono passato alla Sauber e ho cercato di reclutare di nuovo Carlos. È la prova migliore che mi fido di lui e sono convinto che sia molto forte. Il rapporto tra i due ragazzi mi ha sorpreso molto positivamente. Ho cenato separatamente con loro e anche insieme. Abbiamo condiviso molti momenti con Carlos e Charles nelle ultime due settimane. Credo che rispetto al Carlos che ho conosciuto in passato, quello di oggi sia molto più maturo e lo stesso vale per Charles. Penso che dopo un paio d’anni, in Ferrari, siano molto più maturi.  La collaborazione tra loro è molto più positiva di quanto si possa immaginare dall’esterno”.


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