Haas, Steiner: "Adesso conta il talento dei tecnici"

Haas, Steiner: "Adesso conta il talento dei tecnici"© Getty Images

Messa al sicuro la stabilità finanziaria, Haas punta a migliorare il piazzamento 2022 nel mondiale Costruttori

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01.02.2023 ( Aggiornata il 01.02.2023 14:21 )

Silverstone, l'11 febbraio, svelerà come la Haas VF-23 si è evoluta rispetto a una stagione affronata con alti e bassi, nella quale l'ottavo posto nel mondiale Costruttori è stato un risultato probabilmente inferiore alle attese alimentate dalle primissime esibizioni.

Guenther Steiner si aspetta una crescita, in un confronto a metà schieramento che, sulla carta, conta Alpine, McLaren, Aston Martin, davanti ad Haas, Alfa Romeo e Alphatauri.

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L'ambizione è di poter lottare per il sesto posto nel Costruttori, ammette Steiner in un'intervista ad Auto Motor und Sport. 

Il 2022 è stato un po' l'anno nel quale ricostruire la fiducia in un team profondamente riorganizzato, nel giro di due mesi nell'inverno 2021, da Simone Resta nell'area tecnica operativa a Maranello. 

I soldi non sono più un alibi

"L'accordo con MoneyGram è di lungo periodo e permette di avere il futuro finanziario completamente sotto controllo. 

Dico sempre ai miei ingegneri come adesso il limite non sia più nella disponibilità di soldi, bensì nel talento, il vostro talento", le parole del team principal.

Errori nell'indirizzare lo sviluppo, durante il 2022, ne sono stati commessi, a partire da una riduzione del peso della VF-22 non approfondita come avrebbe meritato. 

"Nel corso dello sviluppo direi che non ci siamo concentrati, ad esempio, sull'alleggerimento della macchina. Avremmo dovuto fare di più col senno di poi, sarebbe arrivata immediatamente prestazione", come sarebbe stata da preferire anche la politica di piccoli e continui aggiornamenti, anziché focalizzarsi su pochi pacchetti di novità importanti. 

La pole in Brasile un'iniezione di fiducia 

"Abbiamo tutto per fare bene come squadra, la pole in Brasile l'ha dimostrato. L'ottavo posto è stato importante, il settimo sarebbe stato meglio, ovviamente. Però è stato un risultato importante per i ragazzi, dimostrare ciò di cui eravamo capaci come squadra", afferma Steiner.


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