Horner: "Con Ford un accordo facile, il 2026 è domani"

Horner: "Con Ford un accordo facile, il 2026 è domani"

La collaborazione tra Red Bull Racing e Ford prende la scena nel corso della presentazione della livrea 2023. Horne

Fabiano Polimeni

03.02.2023 ( Aggiornata il 03.02.2023 16:50 )

I colori non cambiano, la Red Bull RB19 continuerà secondo la recente tradizione, com'era logico avvenisse. Non cambia la coppia di piloti e, in attesa di scoprire come e quanto sarà diverso il vero progetto della monoposto 2023 una volta in pista, le attenzioni finiscono sull'accordo raggiunto tra Red Bull e Ford.

Saranno insieme dal 2026, in una realtà Red Bull Ford Powertrains che è tra i sei motoristi confermati dalla FIA, in vista delle nuove power unit. 

Cestinato l'accordo al quale Red Bull ha lavorato nel 2022 con Porsche, per condizioni di controllo sul team, al 50-50, ritenute inaccettabili da Marko e Horner, ecco arrivare Ford. Sarà partner, sarà sponsor e lascerà tutta la libertà di controllo e operazioni a Red Bull e alla divisione Powertrains.

Le competenze Ford sull'elettrico

"È un grande momento per noi, per Red Bull Powertrains. E' entusiasmante accogliere, nuovamente, dal 2026, il marchio Ford in F1 per realizzare una power unit Red Bull Ford. Per noi è avvincente sapere di poter contare sull'esperienza Ford e le loro competenze sull'elettrico. Sin dalla prima volta che ci siamo confrontati, è parsa chiara una sinergia naturale tra le due realtà ed è stato un accordo facile da raggiungere", le parole di Christian Horner.

Il motorista Red Bull Ford Powertrains fornirà anche Alphatauri. 

Dopo i tecnici un supporto extra

"Il 2026 sembra essere un orizzonte distante ma, nel mondo dei motori, è praticamente domani. Abbiamo parecchia strada da percorrere nell'arco di 3 anni. Dall'inizio abbiamo ingaggiato tecnici di incredibile talento e, adesso, siamo entusiasti di avere le competenze di Ford e dei risultati che potremo ottenere".

Il 2026 è una valutazione in prospettiva, dove invece l'attualità è una stagione che partirà con i test dal 23 al 25 febbraio. Dieci giorni più tardi, il primo GP in Bahrain.

Al lavoro sui dettagli

"Ci troviamo in una posizione diversa, dobbiamo difendere il titolo anziché andare a caccia: siamo prede e non cacciatori. In fabbrica tutti stanno spingendo al massimo, al lavoro viste le sottili novità regolamentari presenti. Sarà un anno incredibilmente agguerrito", rilancia Horner. Le differenze regolamentari sono nell'altezza (maggiore) del bordo del fondo, come anche il diverso raccordo tra diffusore e canali Venturi. Interventi decisi dalla FIA nel 2022, parte di quella direttiva tecnica anti-porpoising che tanto ha fatto discutere.

"Il 2023 sarà una stagione incredibile, ci aspettiamo che Ferrari e Mercedes siano lì e anche altri team potrebbero fare grandi progressi. È un anno di grandi incognite. In Bahrain vedremo le macchine di tutti e sono certo che ci saranno alti e bassi tra marzo e novembre: ci troviamo in una buona posizione e si tratterà di conservare lo slancio 2022".

Max-Checo la coppia migliore

Il ritorno in pista dovrà dire anche quale sarà il rapporto tra Verstappen e Perez, dopo le schermaglie del finale di stagione 2022. A New York, Horner ha coccolato la formazione: "Questi ragazzi sono la coppia migliore che abbiamo mai avuto in Red Bull in Formula 1. Quest'anno avremo grandi avversari, gli altri team torneranno all'attacco e siamo fortunati ad avere due piloti molto forti".


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